A Duemilalibri 50 clarinetti ricordano Aldo Roscio

Duemilalibri ricorda Aldo Roscio. ospita un concerto a ingresso gratuito dedicato al musicista e compositore, scomparso 15 anni fa. Si tratta di un evento unico nel suo genere: 50 clarinetti provenienti da diverse realtà si uniscono in un unico ensemble. Il programma spazia fra generi diversi e include composizioni di Frescobaldi, Donizetti, Rossini, Verdi, nonché dello stesso Roscio, firmate insieme a Gianzini.

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Saranno protagonisti di questa inusuale collaborazione concertistica i clarinettisti, allievi ma anche diplomati, appartenenti alle seguenti formazioni:
– Coro di Clarinetti dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Puccini – Gallarate;
– Monteverdi Clarinet Choir – Bolzano;
– Coro di Clarinetti della Civica Scuola di Casatenovo;
– Scuola di Musica “Il Pentagramma” – Fiemme e Fassa;
– Scuola Musicale “Il Diapason” – Trento.
Il concerto sarà diretto dal M° Fabio Neri.

Aldo Roscio nasce a Legnano il 29 aprile 1949 e incomincia a sviluppare la sua passione per la musica a 6 anni studiando fisarmonica. A 14 si dedica alla chitarra e con il fratello Giorgio e gli amici Giuseppe e Alberto Agape costituisce il “Gamiata quartet” che inizialmente si esibisce in concerti spirituals. Con loro incomincia a scrivere le prime canzoni, tra cui “Ho abbandonato”, “Ora so”, “Il figliol prodigo”. Il quartetto si scioglie ma Roscio continua a comporre. Negli anni Settanta, con il gruppo “I Cantastorie”, esegue spettacoli in tutta Italia dedicati al mondo degli anziani. In questo periodo compone anche canzoni per i più piccoli e costituisce un coro di bambini con il quale incide brani per la collana De Agostini “Gioca e Suona”.

Parallelamente a queste attività, dal 1969 dirige un coro liturgico ed è lì che nasce il suo interesse per la musica antica e in particolare per quella medioevale, che diventa la sua più grande passione. Incide con alcuni coristi della formazione, sotto la direzione del monaco benedettino Padre Pellegrino Ernetti, due LP dedicati agli Inni Ambrosiani e l’intero Laudario di Cortona, un cofanetto di quattro LP per la casa editrice musicale EDI-PAN di Roma.

Nel 1977 costituisce la “Scuola di canto medievale”, gruppo vocale e strumentale per la quale è direttore, ricercatore, trascrittore ma soprattutto vero e proprio animatore. Col gruppo esegue concerti in Italia ed Europa e partecipa a rappresentazioni teatrali. Consegue il diploma di Magistero in Canto Gregoriano al Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra di Milano con una tesi sugli antifonari della Canonica di Brezzo di Bedero. Approfondisce ulteriormente la materia frequentando corsi di Acciai, Agustoni, Couraud e Von Ramm.

Negli anni Ottanta incontra il regista Paolo Pivetti con il quale nascono una collaborazione e una sincera amicizia. Tra le musiche di scena più note, quelle per “Carlo Magno” e “Pinocchio”. Insegnante di educazione musicale alle scuole medie, sviluppa la sua attitudine alla didattica che diventa lavoro appassionato anche grazie all’incontro con Carlo Delfrati, con cui collabora in vari progetti tra cui “Opera domani” per l’associazione Aslico. Lavora, infine, a varie pubblicazioni. La più recente, il libro di testo di musica per la scuola media di De Agostini.