La Guardia di Finanza ricorda Alessandro Pizzanelli

Nel pomeriggio di giovedì 1 ottobre, presso la sede della Compagnia della Guardia di Finanza di Gaggiolo, è stata celebrata la ricorrenza del cinquantennale del decesso del Brigadiere Alessandro Pizzanelli, occorsa nel mentre il militare era impegnato in una delicata attività di servizio. Alessandro Pizzanelli nasceva a Campobasso nel 1934 e si arruolava, giovanissimo, nella Guardia di Finanza. Nel corso della sua breve ma significativa carriera, si è avvicendato in vari Reparti, tra i quali la Brigata di Gaggiolo, ove conobbe la sua futura sposa.

Il Brig. Pizzanelli era poi stato ammesso alla frequenza del corso sottufficiali, conseguendo il grado di Brigadiere e, quindi, assegnato alla Tenenza Volante del Porto di Genova, città quest’ultima ove si trasferì unitamente alla famiglia. Sfortunatamente, proprio nel capoluogo ligure, nel corso dell’espletamento, presso il sedime portuale, di una delicata attività di polizia giudiziaria orientata al contrasto del contrabbando, condotta dal Sottufficiale con generoso entusiasmo ed in sprezzo di qualsiasi timore per la propria incolumità personale, il Brig. Alessandro Pizzanelli, l’8 settembre 1965, morì.

La Guardia di Finanza, da sempre attenta a mantenere saldi i valori dello spirito di corpo che la contraddistinguono, e costantemente impegnata in iniziative che siano manifestazione tangibile di vicinanza al personale, ha inteso rendere omaggio, nella ricorrenza del 50° anno del luttuoso evento, alla memoria del valoroso Sottufficiale.

Con tali sentimenti, il Comandante Generale della Guardia di Finanza ha voluto indirizzare, alla vedova, sig.ra Guglielmina Baj, ed alla figlia, Viviana, 2 missive, a propria firma, contenenti alte espressioni di riconoscimento alla memoria di un siffatto fedele rappresentante delle Istituzioni, significando, altresì, come l’esempio di incondizionata dedizione al servizio, fino all’estremo sacrificio, evidenziato dal Brig. Pizzanelli, costituisca, per tutti i servitori dello Stato e per i cittadini, il richiamo più alto al rispetto dei valori di lealtà, altruismo e responsabilità, che sono alla base delle più elementari regole del vivere civile. Le lettere sono state consegnate personalmente alle 2 signore, da parte del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Varese, Colonnello Francesco Vitale, nel corso di una sobria ma significativa cerimonia, svoltasi alla presenza di una nutrita rappresentanza di militari del Corpo, di ogni ordine e grado, presso la caserma sede della Compagnia di Gaggiolo.

In tale circostanza, l’Autorità del Corpo ha voluto sottolineare come l’estremo sacrificio del Sottufficiale, che si rivelava oltremodo determinante per il conseguimento di un brillante risultato di servizio, assurgeva a concreta ed indelebile testimonianza dell’encomiabile attaccamento all’Istituzione, atteggiamento, peraltro, dal militare costantemente evidenziato nel corso della propria carriera, sempre ispirata ai più alti princìpi di obbedienza, onestà e lealtà nei confronti dello Stato, dei cittadini e della famiglia.