Frontiere chiuse di notte? La regione chiama i sindaci

La Commissione speciale per i Rapporti con la Confederazione Svizzera, presieduta da Francesco Dotti, nella seduta odierna ha calendarizzato l’audizione dei sindaci comaschi, varesini e ticinesi per la vicenda relativa alla chiusura notturna di sei valichi di confine, due nel Comasco e quattro in Provincia di Varese. L’appuntamento è fissato per giovedì prossimo –19 novembre- alle 16 a Palazzo Pirelli.

«E’ importante sentire tutte le parti in causa –sottolinea Francesco Dotti–. In un contesto come quello della Macroregione Alpina, dove si parla di abbattere le barriere, chiudere le dogane rappresenta una nota stonata. Sono soddisfatto che la richiesta di audizione dei sindaci di confine sia stata accettata all’unanimità da tutti i componenti della Commissione».

Giovedì 19 novembre, alle 16, a Palazzo Pirelli, a Milano, in Commissione speciale rapporti tra Lombardia e Confederazione svizzera, si terrà così un’audizione con i sindaci di confine per trattare il tema della proposta di chiusura dei valichi.

«I colleghi di maggioranza hanno chiesto di invitare i sindaci dei nostri Comuni di frontiera, ma mi sembra giusto che siano presenti, sempre che lo vogliano, anche i primi cittadini delle comunità, a ridosso del confine, dalla parte ticinese» fa sapere Luca Gaffuri, consigliere regionale del Pd e componente della Commissione, che ha formulato la richiesta durante la seduta di questo pomeriggio. Per Gaffuri «non solo la questione coinvolge entrambi i lati della frontiera, ma questa rappresenta la prima occasione per gettare dei ponti veri, anche nell’ottica della macroregione Eusalp che stiamo creando, con i nostri principali confinanti, cercando di uscire dal quel clima di ostilità di cui noi lombardi siamo fatti oggetto».