«L’oratorio palestra di vita e d’amicizia»

«Non solo d’estate, ma anche durante tutto l’anno; è un posto fatto di persone che ci fanno sentire l’importanza di essere amici».
Questo luogo si chiama oratorio.

«Qui impariamo una regola fra le più importanti di tutta la vita: impariamo a trovare ogni giorno qualcuno che ci accompagni sempre nel nostro cammino».

Sono questi i due consigli, le cose da imparare a memoria, da scrivere, e sempre tenere a mente, che l’Arcievescovo di Milano Angelo Scola ha voluto regalare alle centinaia di ragazzi che oggi, mercoledì 22 giugno, si sono trovati all’oratorio di Gavirate per il grande incontro di inizio estate che vede la guida della diocesi di Milano incontrare i giovani dei vari decanati.

Faceva caldissimo, la prima vera giornata di canicola estiva. Eppure nessuno s’è mosso da sotto il sole: sono state fatte girare bandane inzuppate d’acqua fresca, bottigliette d’acqua e come nulla fosse i ragazzi hanno continuato a cantare, pregare ed ascoltare le parole del Vescovo spronati da tanti dei 135 animatori che solo qui a Gavirate sono presenti per assicurare la buona riuscita dell’oratorio estivo.

Il lavoro degli educatori, dei collaboratori e dei parroci in questo frangente di inizio estate dove le famiglie continuano a lavorare con le scuole chiuse, sta difatti entrando nel vivo: sono oltre 300 mila i ragazzi iscritti agli oratori estivi nella diocesi.

Gavirate è sicuramente un esempio di come questa formula sia gradita anche nella zona del Medio Verbano: oggi erano tante le delegazioni dagli oratori dei singoli paesi che hanno fatto visita al Vescovo: Besozzo, Laveno Mombello e tante altre realtà della zona erano presenti. Hanno ascoltato, e alla fine regalato al prelato una bandana gialla e una maglietta.

Il momento è stato importante anche per apprezzare un video appositamente realizzato per l’evento, culminato con qualche battuta sulla fede, ma in questo caso calcistica, del Cardinale: «Ricordatevi che il Milan è l’unica squadra del cuore». Una battuta che ha conquistato gran parte della platea che si è fatta sentire, con applausi e fischi.

Tornando all’incontro Scola ha parlato dell’importanza delle attività legate all’oratorio descrivendole come un “cortile educativo” «proprio come nei vecchi cortili di una volta i bambini si confrontano con gli altri, impanando a giocare insieme e a rispettare le regole comuni: in tempi di individualismo, dove i ragazzini spesso vivono da soli affidati ai nonni perché i genitori lavorano, credo che questa sia una lezione importante da imparare soprattutto per i più piccoli».

L’Arcivescovo di Milano ha parlato il linguaggio schietto dei più giovani: «Questa sera quando arrivate a casa scrivere sul telefonino questa frase: “Gesù, voglio imparare che tu sei il centro della mia vita perché questo rene più bello tutto”. E ricordatevi di dire ai vostri genitori che l’Arcivescovo li saluta e porta loro la sua benedizione».