Il Bonus famiglia 2019 è più leggero, ma andrà a più bambini

La Regione conferma il Bonus Famiglia per i nuovi nati, ma cambiano i parametri: si accede anche con un Isee più alto (fino a 22mila euro) per un contributo di 1500 euro a figlio (contro i 1800 euro del 2018)

Generico 2018

La Giunta regionale della Lombardia ha approvato il nuovo Bonus Famiglia proposto da Silvia Piani, assessore regionale alle Politiche per la famiglia, genitorialità e pari opportunità.
Il fondo stanziato è di 5.406.158 euro complessivi, per un contributo di 1500 euro a bambino: 300 euro in meno rispetto al Bonus Famiglia 2018.  In compenso sarà più facile accedervi perché il limite dell’indicatore economico Isee è stato alzato da 20 mila a 22 mila euro.
Le domande potranno essere presentate a partire dal 1^ gennaio 2019 al 30 giugno 2019, dalle donne instato di gravidanza e che si trovano in condizione di vulnerabilità.

IL CONTRIBUTO
In caso di gravidanza o di adozione – ha spiegato Piani – ogni donna potrà ricevere un contributo a fondo perduto di 1.500 euro, che sarà moltiplicato in caso di gravidanze o adozioni gemellari per il numero di figli”.
All’ATS i compiti di istruttoria delle domande, di verifica dei requisiti e di liquidazione dei contributi nei limiti del budget assegnato e fino a esaurimento delle risorse.

LA RIFORMA
“Il valore dell’iniziativa non è mai stato in discussione – spiega l’assessore – ma abbiamo voluto ragionare per individuare e ‘migliorare’ i requisiti di accesso, sia pure invia sperimentale, e attivare la misura inserendola nell’ambito del più generale percorso di riforma degli interventi a favore della famiglia, di cui alla L.R. 23/99″.

NUOVI REQUISITI PER ACCEDERE
Indicatore ISEE non superiore a 22.000 euro: fino all’anno scorso il limite Isee per accedere al Bonus era di 20 mila euro, in linea con il requisito richiesto per accedere ad altre contributi a sostegno delle famiglie. In questo modo potranno beneficiare della misura un maggior numero di famiglie.
Residenza continuativa in Lombardia per entrambi i genitori da almeno 5 anni o del solo genitore se famiglia monogenitoriale.
Non essere titolari di altre agevolazioni a sostegno della natalità, per analoghe iniziative a livello comunale on nazionale.
Scheda di avvenuto colloquio per la vulnerabilità socioeconomica, per casistica diversa dall’adozione, secondo parametri che saranno definiti con successivo decreto dellaDirezione generale competente.

TEMPI DI EROGAZIONE CONTRIBUTI
In caso di gravidanza il contributo di 1.500 euro sarà erogato in due tranche di pari importo: la prima dopo l’approvazione della domanda, la seconda dopo la presentazione della tessera sanitaria del neonato. In caso di adozione il contributo sarà liquidato tutto insieme dopo l’approvazione della domanda.

“A seconda delle risposte che riceveremo e dell’accoglienza alle modifiche introdotte ai criteri per l’accesso, calibreremo meglio anche le nostre azioni future”, conclude Piani.

di
Pubblicato il 26 Novembre 2018
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.