Disfunzione erettile: di cosa si tratta?

Disfunzione erettile è una terminologia atta a indicare un disturbo legato alla vita sessuale dell’uomo, che consiste nell’impossibilità di ottenere o conservare un’erezione del pene funzionale a un’attività sessuale soddisfacente.

Questo disturbo generalmente si presenta con una frequenza maggiore nel corso degli anni, con metà degli uomini di età compresa fra i 50 e i 60 anni che ne soffrono.

È buona cosa sottolineare come questa condizione non sia una vera patologia, piuttosto un sintomo della presenza di malattie come il diabete, patologie neurologiche o che possono interessare delle alterazioni cardiovascolari.

Come ben si può comprendere, la disfunzione erettile ha conseguenze sull’autostima dell’uomo che ne è colpito, con ripercussioni capaci di incidere negativamente in diverse aree della sua vita, per esempio quella sessuale e lavorativa.

Il disturbo può facilmente avere un impatto negativo anche sulla sfera sentimentale, con il partner che potrebbe provare sensazioni di rifiuto o sentirsi inadeguato, dando vita a possibili conseguenti problemi di coppia.

I sintomi della disfunzione erettile

Gli uomini colpiti da disfunzione erettile vivono le difficoltà di ottenere un’erezione e/o a conservarla.

Secondo il portale italiano Salute Intima, la disfunzione erettile potrebbe manifestarsi unitamente ad altre alterazioni legate alla vita sessuale, come l’eiaculazione che può essere precoce in mancanza di un’adeguata completa erezione.

Come conseguenza di questa condizione, alla quale si può aggiungere un calo del desiderio sessuale, l’uomo che soffre di disfunzione erettile cerca di evitare del tutto i rapporti sessuali per il timore di un insuccesso.

Come avviene la diagnosi di disfunzione erettile

Le stime indicano come in Italia siano presenti più di due milioni e mezzo di uomini colpiti da disfunzione erettile, dato sicuramente sottostimato considerando che solamente 1 uomo su 3 che ne soffre si rivolge a un professionista per discutere del suo disturbo.

Anche se per diversi uomini si rivela essere qualcosa di difficile, nel momento in cui si manifesta questa condizione è necessario rivolgersi al medico che, dopo aver ricostruito la storia medica, valuterà tutti i possibili fattori di rischio.

Fra questi figurano il diabete e patologie cardiovascolari o di tipo neurologico, oltre che possibili problemi psicogeni (questi ultimi più diffusi nei pazienti giovani).

Seguono degli esami del sangue, la delineazione del profilo lipidico e la misurazione del testosterone globale.

Gli esiti degli esami, uniti alla storia clinica e a un’accurata visita, consentono di definire una diagnosi e intraprendere conseguentemente una terapia adeguata.

La terapia

Nel trattamento dell’impotenza sessuale grande successo è stato raggiunto dalla terapia orale, che si avvale di farmaci chiamati inibitori della PDE-5, meglio conosciuti come Viagra, il quale consente di ottenere una risposta fisiologica da parte dell’erezione, come avveniva in precedenza alla comparsa del disturbo.

Per i pazienti che non possono godere di questi benefici o negli uomini che presentano controindicazioni si rivela essere necessario optare per farmaci differenti, capaci di creare delle erezioni di tipo artificiale che non necessitano di stimolazioni sessuali esterne.

Un impianto protesico è fondamentale solamente quando il paziente non risponde positivamente ai trattamenti nominati in precedenza.

Data la buona percentuale di pazienti che beneficia dei classici trattamenti, si ricorre a questa soluzione in casi davvero rari.

L’impiego delle onde d’urto

In tempi recenti si è potuta valutare l’efficacia delle onde d’urto per i pazienti che presentano dei problemi di tipo vascolare. In particolare, si è constatato che l’applicazione delle onde a bassa energia facilita il microcircolo vascolare, rivelandosi quindi utile per trattare la disfunzione erettile.

Nei casi più moderati, le onde d’urto possono condurre il paziente verso la risoluzione del problema, apportando in ogni caso dei miglioramenti nelle altre situazioni.

L’impiego di questa terapia, che consta di alcuni trattamenti settimanali, sarà valutato direttamente dall’andrologo dopo una visita specialistica.