Arriva il disco orario nei parcheggi del quartiere dietro la stazione di Gallarate

Le nuove norme riguardano due tratti di via nella zona Esselunga-via Mameli e nella zona tra Sciarè e Cedrate

gallarate generico

Si torna dalle ferie e a Gallarate si trovano anche nuove norme per la sosta, con alcuni spazi trasformati da sosta libera a sosta con disco orario.

La cosa interessa potenzialmente i pendolari, anche se si tratta di parcheggi in zone non vicinissime alla stazione di Gallarate, ai margini del quartiere di Sciarè.

Prima zona interessata, quella verso via monsignor Macchi e via Mameli, dove già oggi molti posti sono regolamentati proprio perché usati dai pendolari.
La Polizia Locale hadisposto infatti l’istituzione del disco orario “sulla laterale di Via Monsignor Macchi adducente la Via G. Mameli lato nord tratto compreso tra il civico 16 e l’accesso pedonale del civico 20”, dopo le segnalazioni che arrivavano sulla sosta a lungo termine. Si parla della traversa “condominiale” tra i palazzi della zona tra l’Esselunga e la ferrovia, dove spesso la sosta si protrae a lungo (anche se spesso si tratta proprio delle auto dei residenti). In ogni caso, “onde garantire l’avvicendamento dei veicoli in sosta, considerata la zona prevalentemente residenziale ed utilizzata come sosta a lungo termine dai veicoli dei limitrofi centri commerciali, uffici e attività varie”, ora nel breve tratto iniziale della traversa, dal lato dell’Esselunga, viene introdotta la sosta a disco nei ferali idalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19. Sosta massima: 2 ore.

L’ordinanza è datata 23 agosto, analogo provvedimento è stato preso il 28 di agosto per un’altra area usata a parcheggio, in via Canova, vale a dire tra Sciarè e Cedrate (altra zona dove parcheggiano i pendolari). Per la precisizione si tratta di un tratto di banchina, ad uso pubblico, di fronte al civico 24 di via Canova. Anche in questo caso, nei feriali vale la sosta massima di due ore con disco orario. Obbiettivo: “garantire l’avvicendamento dei veicoli in sosta, considerata la presenza di attività artigianali e residenza”. Di fatto, per le lamentele di chi abita in zona e trova i parcheggi occupati da mattina a sera. Eventuali ricorsi sono possibili entro 60 giorni al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti o al Tar.

Il tema della convivenza tra residenti e pendolari è aperto ormai da molti anni. In passato a Sciarè erano stati introdotti i posti per residenti, “compensati” dalla riapertura del parcheggio “del Fare”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Agosto 2019
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