Lunghi: “Nell’industria quasi recuperati i livelli produttivi del 2019”

Così il presidente della camera di commercio di Varese sulla base dell’indagine condotta da Unioncamere Lombardia che mostra un deciso salto in avanti, manifestato anche dal settore artigiano

industria 4.0

La crescita è confortante: +24,8% nella produzione industriale varesina nel periodo aprile-giugno. Il dato, però, sconta il confronto con quel secondo trimestre 2020 caratterizzato da un’economia paralizzata dall’allerta sanitaria.

L’analisi congiunturale elaborata dall’Ufficio e Studi e Statistica di Camera di Commercio, sulla base dell’indagine condotta da Unioncamere Lombardia su un campione di 300 imprese del nostro territorio, mostra un deciso salto in avanti, manifestato anche dal settore artigiano: qui le cifre evidenziano un +21,3%.

«Nell’industria abbiamo quasi recuperato i livelli produttivi del 2019 – sottolinea il presidente dell’ente camerale, Fabio Lunghi –. Questi dati ci confermano che, non appena le condizioni di scenario lo permettono, le nostre imprese mostrano quelle capacità operative e di innovazione che da sempre le caratterizzano: così, i primi dati sull’export ci dicono che il sistema Varese è stato capace di commercializzare sui mercati di tutto il mondo beni per 2 miliardi e 300 milioni nel solo trimestre tra gennaio e marzo di quest’anno. Beni per lo più a carattere high tech: ha, infatti, questa qualità oltre il 45% del valore dei nostri prodotti venduti all’estero».

Un andamento che trova riscontro anche negli indicatori dei consumi elettrici nel settore manifatturiero. A partire da marzo, si è registrato un incremento, comune a tutto il Nord Italia: così, nel primo semestre di quest’anno i consumi sono aumentati dell’8,7% rispetto all’analogo periodo del 2020, riportandosi ai livelli pre-crisi.

Quanto al mercato del lavoro, da segnalare la netta discesa delle ore di cassa integrazione autorizzate: se il 2020 era stato un anno eccezionale in tal senso, con un totale di 53 milioni di ore in conseguenza della pandemia, questo indicatore nel primo semestre 2021 è calato del 21,5%.

Restano le sofferenze del commercio, manifestate anche dagli spostamenti verso negozi e attività ricettive che, in base al monitoraggio legato alla telefonia cellulare, a Varese sono ancora sotto dell’8% rispetto alla situazione precedente al 2020. Continua, invece, a crescere il transito nei parchi e negli ambienti naturali: +56%.

In forte crescita le vendite di auto ibride ed elettriche: a maggio, nella nostra provincia, sono state 876 quelle di questo tipo vendute, su un totale di 2.051. La loro quota ha raggiunto il 43%.

In tale contesto e nell’auspicio che la situazione sanitaria resti sotto controllo, migliorano le aspettative degli imprenditori: l’89% di quelli industriali e l’83% di quelli artigiani prevedono una produzione stabile o in aumento nel prossimo trimestre. Positiva anche la natalità d’impresa che, nel primo semestre dell’anno, ha visto 2.346 nuove aziende sul territorio provinciale, portando il totale delle attive a sfiorare di nuovo quota 59mila.

Tutti i dati congiunturali sono disponibili su OsserVa, portale statistico di Camera di Commercio.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Luglio 2021
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