Poste Italiane celebra il decennale del riconoscimento Unesco del borgo di Castelseprio

L'annullo filatelico è dedicato al comune lombardo “Città Regia”, che rappresenta il “Tremisse Aureo” la moneta coniata da Desiderio

annullo filatelico per bene unesco

Il piccolo borgo di Castelseprio,  oggi Parco Archeologico, ai tempi di Re Desiderio, ultimo Re dei Longobardi, era riconosciuto come “Città Regia” per i suoi stretti legami con la corte, che gli consentivano di avere una sua zecca in cui venivano coniati i “Tremissi aurei stellati” di Desiderio.

A distanza di oltre mille anni, grazie all’iniziativa di Poste Italiane, ideata in collaborazione con il comune di Castelseprio, nel quadro delle celebrazioni del Decennale del riconoscimento Unesco del sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”, organizzate e promosse dall’Associazione Italia Langobardorum, si fa omaggio alla civiltà longobarda con un annullo filatelico dedicato al comune lombardo, che vuole presentare ai cittadini i temi della filatelia legati alle tradizioni e al patrimonio culturale della comunità. 

È stato infatti presentato al pubblico sabato 11 dicembre, presso la Sala Consiliare di Castelseprio (Varese), l’annullo filatelico che riproduce la moneta d’oro longobarda denominata “Tremisse stellato” di Desiderio con legenda Flavia Sebrio, ovvero “Sebrio Città Regia”.

Per l’occasione sono state prodotte in tiratura limitata anche cartoline che riproducono la moneta longobarda di Desiderio e la scena del Viaggio a Betlemme tratta dall’eccezionale ciclo affrescato altomedievale conservato a Castelseprio, nella chiesa di Santa Maria Foris Portas.

Il timbro figurato sarà disponibile presso lo sportello filatelico di Varese (viale Milano 11) nel corso dei novanta giorni successivi all’evento, per poi essere depositato presso il Museo Storico della Comunicazione di Roma ed entrare a far parte della collezione storica postale.

I festeggiamenti per la ricorrenza del decimo anno dall’inserimento nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO del sito seriale I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)” prevedono una serie di iniziative organizzate e promosse dall’Associazione Italia Langobardorum, costituita nel 2009 per la gestione del sito seriale con lo scopo di valorizzare e promuovere l’ineguagliabile patrimonio ereditato dalla civiltà longobarda.

ll sito seriale, che annovera le più significative testimonianze monumentali longobarde esistenti in Italia, nei territori dove si estendevano i domini dei più importanti Ducati, comprende, oltre al Castrum con la Torre di Torba e la Chiesa di Santa Maria Foris Portas a Castelseprio-Torba (VA), l’area della Gastaldaga e il complesso episcopale a Cividale del Friuli (UD), l’area monumentale con il Monastero di San Salvatore-Santa Giulia a Brescia, la Basilica di San Salvatore a Spoleto (PG), il Tempietto del Clitunno a Campello sul Clitunno (PG), il Complesso di Santa Sofia a Benevento ed il Santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo (FG).

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Dicembre 2021
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