Varese

A Villa Mirabello sei preziose collane longobarde in mostra prima del ritorno a Spoleto

Dal 21 novembre al 7 dicembre 2025 al Museo Archeologico di Villa Mirabello saranno esposte sei collane in pasta vitrea risalenti all’epoca longobarda

21 Novembre 2025 - 07 Dicembre 2025

Dal 21 novembre al 7 dicembre 2025, il Museo Archeologico di Villa Mirabello a Varese ospita una straordinaria esposizione di sei collane in pasta vitrea di epoca longobarda, provenienti dalla necropoli “Il Portone” di Nocera Umbra, un tempo parte del Ducato di Spoleto.

Si tratta dell’ultima occasione per ammirare questi monili a Varese, prima che vengano restituiti al Museo Nazionale del Ducato di Spoleto, a cui storicamente appartengono. L’iniziativa è frutto della collaborazione tra il Comune di Varese e la Direzione Regionale Musei Nazionali dell’Umbria – Rocca Albornoz, con il contributo dell’associazione ASSD Insubria Antiqua, che per l’occasione presenterà anche una ricostruzione dell’abbigliamento femminile aristocratico longobardo.


Inaugurazione con l’assessore Laforgia e il dottor Brandolini

Venerdì 21 novembre alle ore 17.30 si terrà l’evento inaugurale dell’esposizione. Interverrà l’assessore alla Cultura Enzo Laforgia, seguito da una conferenza del dottor Cristiano Brandolini, conservatore del Civico Museo Archeologico e Paleontologico di Arsago Seprio, dal titolo “Gioielli femminili nell’aristocrazia longobarda”.


Il mistero delle collane e la restituzione etica

Le collane esposte – costituite da grani in pasta vitrea di varie forme e colori – provengono dalla necropoli “Il Portone”, un’area sepolcrale longobarda attiva tra il 572 e il 630 d.C., scoperta a fine Ottocento. Secondo la tradizione, ogni sepoltura, maschile o femminile, era accompagnata da ricchi corredi funebri. In quell’area sono stati rinvenuti decine di ornamenti.

Le sei collane, così come oggi appaiono, sarebbero state montate prima del 1978, quando vennero esposte nella mostra “I Longobardi e la Lombardia” a Palazzo Reale. Si tratta dunque di assemblaggi storici, realizzati con materiale autentico ma non necessariamente corrispondenti alla forma originaria dei reperti.

Ora, il Comune di Varese ha scelto di restituire ufficialmente i monili a Spoleto, compiendo un gesto in linea con i principi etici dell’International Council of Museums (ICOM). Il codice etico ICOM infatti riconosce alle collezioni museali un valore che va oltre la proprietà: esse riflettono l’identità culturale delle comunità di origine e devono essere trattate con rispetto e responsabilità.

19 Novembre 2025
Redazione VareseNews
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