“Il sindaco ha spaccato il Pdl”

Riceviamo e pubblichiamo

In seguito alla seduta del Consiglio Comunale del 21 u.s. è necessario evidenziare alcuni aspetti politici molto rilevanti.

Con l’accordo ( inciucio ) consumatosi con la sinistra, il sindaco Paronelli, oltre ad avere riportato alla luce il modus operandi, di una certa parte politica, (l’importante è governare, con chi, non ha nessuna importanza), ha definitivamente spaccato il Popolo della Libertà a Gavirate. Questo fatto, sottolineato anche dagli organi di stampa, è politicamente molto grave, poichè Paronelli obnubilato dal “ successo” consigliare, che di fatto gli garantisce la conclusione del mandato amministrativo, non si è reso conto di avere fatto solo il gioco della sinistra aprendole un’autostrada per vincere le prossime elezioni amministrative. La classica vittoria di Pirro.

Il fatto ha una rilevanza negativa maggiore se si pensa che insieme al sottoscritto, Paronelli è stato uno dei seimila delegati nazionali, che hanno partecipato alla nascita della PdL a Roma non più tardi di un mese fa.

In questi giorni sono venuto altresì a conoscenza che a Gavirate l’ex segretario cittadino di forza italia si fregia di essere coordinatore cittadino della PdL, sottoscrivendo richieste di utilizzo della sala consigliare per propaganda elettorale. Non avendo nessun titolo e nessun incarico ufficiale, ne consegue che dichiari il falso e la responsabilità del sindaco Paronelli è palese, in quanto essendo colui che autorizza l’uso della sala consigliare, non può dire di non sapere.!

Dell’intera vicenda sono stati informati i responsabili provinciali della PdL, con la certezza che verranno assunti i provvedimenti previsti.

Tutto ciò oltre che a ledere gravemente l’immagine del partito, non solo nell’ambito locale, e a poco più di un mese dalle elezioni cittadine ed europee, avrà delle inevitabili conseguenze negative in termini di consenso.

Gavirate si merita certamente qualcosa di meglio..!!

 

Il Delegato Nazionale al Congresso fondativo del Popolo della Libertà

 

Simone Foti