Ecco “Bella Ciao!”, il peridodico del PdCI cassanese

Un nuovo periodico politico sbarca sulla scena cassanese. Si tratta di “Bella Ciao!”, nome certo evocativo di una cultura di sinistra che riporta la menta alla lotta partigiana scelto dal partito dei Comunisti Italiani per dare il titolo alla nuova testata. È Osvaldo Bossi, responsabile del PdCI dell’are Gallarate-Malpensa a presentare il giornale: «I comunisti italiani, estromessi dal parlamento con tutta la "sinistra" grazie ad una legge "truffa" e a una scellerata politica sadomasochista del centrista Veltroni, non demordono e creano le premesse per lo sviluppo ed il proseguo di una esperienza Comunista che permise di salvare e liberare l’Italia dall’ignominia 63 anni fa e non permetterà l’avanzata del nuovo fascismo strisciante mascherato da berlusconismo e da revisionismo storico che avanza sempre più anche per la scellerata "neutralità" espressa da un partito che ha contenuto al proprio interno per anni i valori fondamentali e fondanti della nostra Costituzione e che ora fondamentalmente è pronto a rimetterli in discussione. Il " bella ciao!", come lo è l’esperienza positiva del "gallo rosso" è una necessità di chi crede che ancora oggi sia possibile un mondo diverso e più giusto, proprio a partire dalle "necessità" delle "masse popolari". È necessario per riavvicinarsi alla gente, è utile e necessario come mezzo di controinformazione. Leggetelo!». Soddisfatto anche il segretario cittadino di Cassano Magnano Massimo Cattin: «Con grande soddisfazione siamo riusciti a concludere un progetto che vuole dare un segnale forte della nostra presenza nel territorio cassanese. La creazione del nostro giornalino animerà (siamo certi) il dibattito politico». Nel primo numero articoli sulle prime leggi berlusconiane, un immancabile accenno alla polemica sulla vicenda dei preti uccisi dai partigiani, le olimpiadi di Pechino, una presentazione del 5° congresso del PdCI del 18-20 luglio prossimi e il riferimento a salari e diritti dei lavoratori. Per richiedere il periodico è possibile scrivere a pdci-va@libero.it. Dal prossimo numero di settembre sarà avviata la rubrica “Lettere alla redazione”.