Uno, dieci, cento diari

Ci fidiamo poco dei politici. Troppo avvezzi a usare la stampa solo ai loro comodi. Ma non ci sarebbe niente di più sbagliato che accettare quella deriva populista che fa di ogni erba un fascio.
Oggi con una breve intervista si chiude il diario del viaggio del Presidente della Provincia. La prima volta che Varesenews ha dedicato un intero speciale a un’iniziativa di questo genere.
Lo abbiamo fatto perché eravamo curiosi di vedere se davvero Reguzzoni avrebbe raccontato dei suoi impegni negli Usa. Ci incuriosiva stabilire un rapporto diverso con un “potente” del nostro territorio. Il bilancio è stato ottimo. Il Presidente non solo ha lavorato come un pazzo, ma nei suoi tempi liberi si attaccava alla tastiera e inviava pezzi come un giornalista fatto e finito. I suoi timori iniziali di non riuscire a rendere l’idea di cosa stesse facendo o di annoiare si sono sciolti come neve al sole.
I suoi quindici articoli e lo speciale hanno avuto oltre 15mila lettori. Sono decine le email spedite a lui e alla nostra redazione.
Un esperimento riuscito e da ripetere. Una proposta che non sarà rivolta solo ai politici, ma agli imprenditori, ai volontari in giro per il mondo, a varesini lontani dalla loro terra, ma che hanno ancora il piacere di raccontarsi.
Reguzzoni ha ringraziato tutti i cittadini del Varesotto. Noi lo vogliamo fare con i nostri lettori, ma anche con lui. Ha fatto un ottimo lavoro e ha dimostrato come, volendo, si possono abbattere le distanze tra le stanze dei potenti e i cittadini.