Basta con gli automobilisti frontalieri che fanno i furbi

13 Marzo 2025
Gentile Redazione,
in questa plumbea mattinata marzolina, vorrei che la vostra voce, udibile a tutta la provincia, facesse eco all’esasperato sdegno di quegli automobilisti civili ed educati, che oramai hanno perso la pazienza di fronte alla meschina ed incivile pratica che affligge da anni il comune di Lavena Ponte Tresa nelle ore mattutine.
Quella cioè dei cosiddetti “frontalieri-furbetti”, i quali ritenendosi evidentemente, esseri superiori, al fine di saltare la coda che arriva da Marchirolo, si immettono nel parcheggio della dogana, per poi infilarsi con disinvolta noncuranza, nella coda che arriva da Lavena-Brusimpiano.
Come per esempio, la “dolce ed educata” fanciulla con Audi nera, che questa mattina, intorno alle 8:20, dopo aver quasi fatto un ironico frontale con altra auto, malauguratamente in atto di fare medesima svolta nel piazzale, alle mie rimostranze mi ha gentilmente omaggiato di dito medio e di minaccia di venirmi addosso.
A questo punto, al lettore più acuto potrebbe sorgere spontanea e legittima domanda: “cosa fa l’amministrazione comunale? Cosa fa la polizia municipale?”
A onor del vero, i nostri conoscono molto bene l’annosa questione e negli anni hanno provato a fare molto, come per esempio: “bla, bla-bla, bla-bla-bla e ancora bla!”
Ma nulla, l’Impunito continua nella sua agile manovra.
Ebbene, a questi nostri automobilisti, incapaci di comprendere che quello che fanno non fa altro che interrompere il fluido scorrere della coda, oltre ad essere un gesto di grande maleducazione, a costoro vorrei che passasse il messaggio che la pazienza delle persone per bene é finita!
E dunque, se avrete la fortuna di finirmi dietro, come alla suddetta eletta questa mattina, giuro su San Patentino, che farò tutto ciò che il codice stradale mi permette, per trasformarmi nel simpatico vecchietto col Pandino del ‘95, nel trattore in Valganna e nella cauta automobilista che da precedenza a tutti, per farvi perdere quei preziosi 5’ di vantaggio che eroicamente avete guadagnato. E invito, quanti riconoscono il ribollire della rabbia alla vista di tale pratica, a fare altrettanto.
Se qualcuno comprensibilmente dirà: “ma così si penalizzano anche gli altri”, faremo spallucce, perché ahimè, in questa società alla deriva, vince il più prepotente.
E noi modestamente avremo imparato dai migliori.
Con simpatia, (ma non troppa)
Automobilista Esasperata
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