Busto, la neve e la lista

16 Gennaio 2009

Spettabile Direttore,
vorrei tornare sull’argomento neve a Busto Arsizio, in relazione a quanto ho avuto personalmente modo di verificare. Nel tardo pomeriggio di mercoledì 7 gennaio, rientrando dal lavoro, constatavo che la pulizia delle strade, anche di quelle principali, non era stata svolta adeguatamente.
In particolare, abitando in Via Cellini, mi è stato fin troppo facile accorgermi che in quella strada gli spazzaneve non li avevano proprio visti.
Ho telefonato allora al comando della polizia municipale. L’agente che mi ha risposto, molto cortese, alla mia richiesta di intervento si è rivolto ad un collega, in “viva voce”. Ho così potuto apprendere che Via Cellini, assieme immagino ad altre, non era inclusa in una misteriosa “lista” delle strade da pulire: “ce l’hai nella lista?” “no, non c’è”, questa all’incirca la conversazione tra i due. Erano circa le 18. Alle 23.30 è passato uno spazzaneve.
Domanda 1: ma se c’era una sorta di “lista di Schindler” (uso un po’ di ironia, evidentemente) delle strade da salvare e di quelle da abbandonare al loro destino, perché non pubblicarla anzitempo, spiegando anche i criteri con cui era stata composta? Almeno uno se ne fa una ragione, evita di smoccolare, sa quale destino lo attende.
Domanda 2: ma la lista, almeno, l’avranno compilata concordandola con uan serie di soggetti, che so, Polizia, CRI, Vigili del Fuoco, Ospedali, così, giusto per dimostrare che Busto si ricorda di essere una città (con ambizioni da Provincia, evvai!) che deve, dovrebbe, potrebbe, fate voi, offrire servizi ad un comprensorio più vasto dei suoi confini?

Cordiali saluti.