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Contnuiamo con l’efficienza di Trenitalia

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4 Novembre 2004

Buongiorno.
Vorrei segnalare che per l’ennesima volta Trenitalia ha dato prova di grande efficienza e attenzione al cliente.
Mercoledì 2 novembre.
Il treno regionale delle 19.00 per Luino viene soppresso (pare guasto materiale rotabile); i passeggeri sono invitati a prendere il passante delle 19.13 per Gallarate.
Seguo le indicazioni e dopo un viaggio da carro bestiame (le porte a malapena si chiudevano) arriviamo a Gallarate.

Da li ci fanno sapere che lo stesso treno proseguirà per Luino.
Dopo 10 minuti siamo ancora a Gallarate.
Chiediamo informazioni e scopriamo che il treno ha un problema col telecomando ed accumuleremo un ulteriore ritardo di 20 minuti.
Nel frattempo assistiamo alla soppressione del Regionale delle 20,14 per Arona (anche qui pare guasto al materiale rotabile).
Morale arrivo a Porto Valtravaglia alle 21,40 circa contro le 20.28 di arrivo previsto del treno delle 19.00. ORE 1,10 DI RITARDO

Giovedì 2 novembre: storia analoga
Il treno regionale delle 19.00 per Luino viene soppresso (anche questa volta guasto materiale rotabile); mi reco al punto cliente di Garibaldi assieme ad altri inferociti pendolari dove, placidamente, ci invitano a compilare il modulo per la segnalazione del ritardo.
Dopo molte pressioni si riesce a capire che il treno non era guasto ma mancava il personle (pare il capo treno).
Prendo il 19.25 per Porto Ceresio e, arrivati a Gallarate, …….SORPRESA.
Il treno per Luino soppresso e al suo posto autobus sostitutivi.
Sempre più inferociti, chiediamo spiegazioni e ci viene comunicato che ci sono gli autobus ma dopo 10 minuti ci sarebbe stato anche il treno; veniamo invitati ad usare gli autobus in quanto il treno “potrebbe rompersi”?
Salgo su uno dei 2 autobus sui quali non sale personale di trenitalia.
Fortunatamente gli autisti, capaci e molto organizzati, mi permettono di
arrivo a Porto Valtravaglia alle 21,50 circa contro le 20.28 di arrivo previsto del treno delle 19.00. ORE 1,20 DI RITARDO.

Morale.
Sembrerebbe che la rottura dei treni sia il la comoda scusa per mascherare carenze di organico o problemi di organizzazione che, tanto per cambiare, si ripercuotono solo sui viaggiatori.
Acquistando un biglietto o abbonamento, si stipula un contratto in cui si paga in anticipo per avere un servizio. Se il servizio non c’è o è carente (treni sporchi, rotti, in ritardo, personale demotivato e non qualificato) dovrei essere risarcito non con un bonus ma con la restituzione dell’intero importo per quanto non ususfruito per cause indipendenti dalla mia volontà.
In più se da disservizi ne ho un danno (es. ritardi sul lavoro, mancati appuntamenti, …) dovrei essere risarcito del danno subito.
Considerazioni finali
Si parla tanto di mobilità sostenibile, trasporto “ecologico” ecc, ecc, ma se questi sono i presupposti a voi le conclusioni.
Siamo stufi di sentire ripetere dagli interlocutori che loro non c’entrano, ci scusiamo per il ritardo e baggianate del genere. I problemi vanno risolti in maniera strutturale magari facendo lavorare seriamente il personale (che si lamenta sempre ma produce ancora molta “lana”) ed investendo SERIAMENTE in infrastutture.
E ovviamente facendo pagare non solo i viaggiatori ma anche chi sbaglia.

Grazie

Ing.Luca Boldrini

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