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Malpensa: no alla difesa a oltranza, i sindacati isolino i lavativi

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8 Agosto 2006

Gentile Redazione, leggo con “dispiacere” la notizia che i dipendenti del settore check-in dell’aereoporto della Malpensa sono stati minacciati e malmenati da viaggiatori inferociti.

Non voglio entrare nel merito dei fatti accaduti e non sono neanche a favore dei gesti alla Zinedine Zidane, sono un pacifista ad oltranza, ma ogni tanto ti verrebbe veramente voglia di malmenarli quelli che lavorano alla Malpensa, non tutti naturalmente, solo alcuni.

Viaggio da trent’anni in aereo, ho transitato da decine di aereoprti con centinaia di voli alle spalle, ma come alcuni nostri dipendenti della Malpensa non ne ho mai trovati, neanche nei paesi del terzo mondo. Non vorrei generalizzare, ma chi lavora alla Malpensa si sente privilegiato e LUI non sta facendo ti un servizio, ma un piacere. I sindacati, invece di difenderli, dovrebbero fare un serio riesame della situazione ed isolare i lavativi della Malpensa che non sono extracomunitari, ma varesotti, lombardi, nostri compaesani.

I lavoratori expracomunitari della Malpensa in generale sono gentili, ma fino a quando se i sindacati dovessero difendere indiscriminatamente e ad oltranza tutti?

Pier Angelo Gianni

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