Nuova Upim, che delusione
5 Dicembre 2006
Egregio Direttore,
ho visto l’articolo sull’inaugurazione della rinnovata sede dell’Upim a Busto.
Io ci sono passata stamattina, prima dell’inaugurazione… e ne sono uscita un po’delusa.
Sparito il reparto casalinghi, che mi sembrava quello che funzionava meglio. Pazienza!
Ho letto che il brand manager (! se qualcuno mi traduce il termine mi fà un favore) ha spiegato che sarà un “magazzino per tutti” e questo non può che farmi piacere, anche se ho contatato che, in fatto di abbigliamento donna, questi “tutti” dovrebbero essere preferibilmente taglia under 46, massimo 48.
Infatti sono spariti i marchi Andrea Marè e Egon Von Fustemberg che, senza costare un capitale, avevano finora
soddisfatto le mie esigenze di “donna in forme”.
Questa mattina invece non mi è stato possibile trovare un pantalone, un maglione un… niente che mi andasse bene.
Scusate lo sfogo, ma l’Upim, quello di prima, era
rimasto l’unico negozio in cui potevo trovare dei capi carini anche per me, senza essere costretta ad accendere un mutuo!
Colgo l’occasione per presentarvi i migliori auguri per le prossime festività.
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