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Ricordare i massacri ai giovani senza strumentalizzare

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21 Febbraio 2005

Egregio Direttore,
Le faccio innanzitutto i complimenti per il Suo quotidiano online, il quale a tutt’oggi è probabilmente l’unico (o quasi) giornale telematico che, all’aggiornamento “in diretta” sugli avvenimenti della nostra provincia,
unisce la possibilità di intraprendere discussioni e confrontarsi.
Prendo spunto da due affermazioni di Stefano Clerici che ritengo siano sacrosante: 1) i morti non sono né di Destra né di Sinistra; 2) il nulla che avanza è il vero Male Assoluto della nostra generazione.
Nel caso specifico degli orrori della II guerra mondiale credo che come Consiglio di Circoscrizione 1 di Varese, i cui membri siamo quasi tutti giovani, stiamo onorando senza distinzione di colori politici chi ha lasciato il segno sessant’anni fa e magari anche dopo.
Come Lei saprà, Direttore, purtroppo le Circoscrizioni hanno solo un potere vincolante che è quello della toponomastica, e allora abbiamo deciso di attuarlo dedicando un Largo a Edgardo Sogno, medaglia d’oro al Valore Militare, che fu dapprima impegnato contro il Nazifascismo, poi negli anni ’70 contro il Comunismo e mandato anche in carcere dall’allora giudice Luciano Violante.
Proprio sabato mattina in Area Cagna abbiamo inaugurato Piazzetta Calogero Marrone, un Giusto che da impiegato dell’ufficio anagrafe del Municipio di Varese ha salvato centinaia di antifascisti ed Ebrei fornendo loro documenti
falsi e che purtroppo è stato dimenticato per troppi anni da questa città che a volte sembrava (e sembra) non conoscere l’esistenza della parola Cultura.
Qualche mese fa ci siamo ripromessi di discutere la proposta di intitolazione di un tratto della ns. circoscrizione anche a Giovanni Gentile, grande filosofo, ministro dell’Istruzione nella prima parte del
Fascismo, fondatore con Treccani della famosissima Enciclopedia e contrario all’alleanza con la Germania nazista, ma poi ammazzato dai comunisti nel
1944.
Preciso che fino ad ora tali deliberazioni le abbiamo votate all’unanimità (Gentile dobbiamo ancora votarlo).
Anche come coordinamento cittadino di Forza Italia Giovani abbiamo intrapreso un importante cammino per avvicinare i ragazzi alla Politica: abbiamo affrontato l’argomento Muro di Berlino a quindici anni dall’abbattimento; attraverso varie documentazioni abbiamo analizzato il perchè dell’assenza di cenni sul Cristianesimo nella Costituzione Europea; ora, viste le ricorrenze storiche, neapprofittiamo per capire, con onestà intellettuale e in modo più obiettivo possibile, perchè è importante ricordare la Shoah e le Foibe.
Personalmente ritengo che questo possa essere il momento buono per l’unione (non quella virtuale di Prodi) effettiva della dignità dei morti di Destra e di Sinistra: le affermazioni di Berlusconi, Fini, Calderoli, Casini e di
Veltroni (quest’ultimo l’ho apprezzato molto quando pochi giorni fa, da persona intelligente e onesta qual è, ha distinto l’essere fiero di Sinistra dall’essere becero comunista, vedi Tito) le considero molto importanti in
tal senso.
Spero anche che i giovani di Sinistra facciano tesoro del libro “Il sangue dei vinti” scritto da Giampaolo Pansa, un signor giornalista di centro-sinistra che, forse, ha risvegliato un po’ tutti col suo coraggio di raccontare le orribili vendette partigiane dal 1945 al 1951 nei confronti
anche di chi, semplicemente, non voleva la possibile vittoria del Comunismo in Italia.
In definitiva i ragazzi, se motivati, dimostrano di esserci e di interessarsi, ciò significa che la Politica giovanile può riuscire a sconfiggere il famoso “Nulla”.
Noi di centro-destra ci crediamo e le Sue considerazioni, Direttore, saranno sempre ben accette per confrontarci costruttivamente su tutto (sembra che Del Frate invece non ne sia propenso, ma tant è…).
Con sincera stima.

Ermanno Niada - consigliere circoscrizione 1 di Varese -

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