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Rifiuti: non basta cambiare tariffazione, servono azioni di sistema

Mastelli Coinger (ecoplast)
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26 Novembre 2022

Gentile direttore,

Varesenews, come è giusto che sia, sta dando attenzione a quanto sta succedendo in merito alle scelte di Coinger circa la tariffazione
puntuale ed il nuovo sistema di raccolta.

Avendo partecipato ad un’assemblea e seguendo la vicenda sui social per quanto riguarda la situazione di Vedano Olona ci sarebbe qualcosa da dire sulla partecipazione dei cittadini ai luoghi istituzionali della vita politica (il Consiglio comunale) e poi sul coinvolgimento che le persone pretendono in altre sedi, sulla capacità di comunicazione delle istituzioni e altro ancora sul rapporto tra cittadinanza ed istituzioni.

Ma in questo momento visto “la marcia indietro” di Coinger e dei Comuni mi soffermo su ciò che, a mio parere, è mancato nella scelta fatta dai proponenti nel cambiare il sistema di raccolta e di tariffazione, peraltro quest’ultima obbligatoria per quanto riguarda la frazione secca.

Ciò a cui mi riferisco è: perché è stato fatto tutto ciò ? E’ secondo me mancato l’obiettivo alto, la missione mi verrebbe da dire. Che, a mio parere, dovrebbe essere ridurre i rifiuti e migliorare la qualità dei rifiuti differenziati per poter avere ritorni economici maggiori per poi diminuire quanto dovuto dai cittadini in termini di tasse.

Questi obiettivi però implicano azioni di sistema, in particolare il primo, quali favorire il commercio locale riducendo il ricorso al commercio online che genera sicuramente più imballi; prevedere compattatori o simili che restituiscano buoni da spendere negli esercizi commerciali di paese; incentivare i prodotti sfusi, solo per fare qualche esempio. Per il secondo occorrerebbe avere una comunicazione adeguata ai tempi che viviamo. Coinger ha un sito modello anni ’90, i dati di raccolta sono relativi ad alcuni anni fa. Occorre invece che il sito divenga uno strumento per la trasparenza (dove vanno i nostri rifiuti, quanto costa il servizio, quanto viene restituito a Coinger per i rifiuti conferiti), un “luogo ” di dialogo con i cittadini che potrebbero lì accedere a tutorial o ad altri strumenti interattivi per differenziare meglio.

Sono solo alcuni esempi, molto altro si potrebbe fare per stimolare il civismo della popolazione e spegnere i leoni da tastiera.

Non mi soffermo sugli aspetti che toccano la quotidianità delle persone (bidoni e non sacchi, bidoni per i condomini, i bidoni comprati lo
scorso anno e che adesso bisogna buttare ecc). Sono questioni importantissime, che se però fossero inserite nella sfida del diventare
“territorio a meno rifiuti possibili” avrebbero assunto un peso diverso.

La ringrazio per l’attenzione e la saluto cordialmente

Giovanni Barbesino – Vedano Olona

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