Rifondazione Comunista sul Remigration summit di estrema destra

6 Maggio 2025
Egregio direttore,
quanto si sta profilando in queste ore, a seguito delle notizie che stanno circolando sulla stampa è un fatto estremamente grave. Sembra molto probabile che il Remigrazion Summit, un convegno a cui aderiranno le forze dell’estrema destra europea possa svolgersi proprio a Busto Arsizio. Non abbiamo ad ora la certezza del luogo presso cui si terrà l’evento, ma a sappiamo che si invitano i partecipanti a prendere alloggio proprio Busto Arsizio. Cosa troviamo di così preoccupante in questa iniziativa? Cosa nasconde Remigration Summit?
Partiamo dal termine “remigrazione”, parola d’ordine delle destre europee che vuole mascherare le politiche di deportazione che queste forze avanzano come soluzione ad un problema da loro stessi indicato: ovvero la presenza degli immigrati che creerebbero disordine sociale, delinquenza, perdita dei valori della nostra società occidentale e quindi crisi di questa. Il promotore dell’iniziativa, Martin Seliner principale promotore dell’iniziativa parla espressamente di sostituzione etnica!
Ne conseguirebbe che la soluzione efficace consisterebbe nel riportare a “casa” gli immigrati, risolvendo così ogni problema. Non possiamo che rifiutare totalmente una tale analisi, assolutamente infondata e pretestuosa, oltre che fortemente lesiva dei diritti sanciti dalla nostra Costituzione. La crisi in cui sta precipitando la nostra società nasce da ragioni assolutamente differenti. La crisi del capitalismo e del modello neoliberista da noi criticato da sempre ne è la causa. Le folli politiche neoliberiste, i continui attacchi allo stato sociale ed il suo conseguente sgretolamento, hanno determinato notevoli squilibri all’interno dei paesi europei, ed in Italia questa situazione è evidentissima.
Cresce il numero di poveri, cresce il lavoro precario che non garantisce una vita dignitosa, cresce l’insicurezza nel futuro: il precariato non permette di pensare molto al di là delle necessità dell’oggi, non si sa quando ed in che condizioni economiche si arriverà alla pensione, il sistema sanitario pubblico al collasso ci fa temere di non poter usufruire delle cure necessarie! A fronte di ciò i promotori di Remigration Summit vorrebbero tranquillizzarci indicandoci un nemico facile da individuare ed aggredire!
No, noi comunisti non ci stiamo. Siamo assolutamente dalla parte di tutti quegli stranieri che nel nostro paese sono arrivati per sfuggire ad una vita misera, desiderosi di un lavoro che garantisse loro una vita dignitosa, se non addirittura fuggiti a causa di persecuzioni per poter avere salva la vita. Non sono la causa della crisi sociale in cui viviamo coloro che svolgono spesso i lavori più umili, non ci infastidisce né ci intimorisce che parlino un’altra lingua, abbiano una diversa religione ed una diversa cultura. Riteniamo che non si possa tollerare che si torni a parlare di deportazioni. Siamo assolutamente convinti invece che la persecuzione del diverso sia la politica ultima che si nasconde dietro il termine “remigrazione”.
Oggi la vittima è lo straniero, lo sarà poco più in là chi non si uniforma ad un determinato modello sociale e culturale, poi il povero o chi ha semplicemente una sessualità differente. Siamo preoccupati che un convegno che propone una tale ideologia possa trovare luogo a Busto Arsizio come altrove. Si tratta di un affronto alla democrazia e ai diritti. Rifondazione, che ha già scritto chiedendo al sindaco di Busto Arsizio di prendere posizione e adoperarsi con tutti i mezzi a sua disposizione per impedire che tale iniziativa abbia luogo, condanna espressamente e totalmente l’ideologia razzista e violenta di Remigration Summit, la sua assurda analisi sociale si mobiliterà e sarà a fianco di tutte quelle forze democratiche che esprimeranno una altrettanto forte condanna.
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA FEDERAZIONE DI VARESE
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