Ritardi e treni dimezzati, Trenord non ci siamo
2 Ottobre 2024
Buongiorno,
il livello di servizio di Trenord – almeno sulla linea che utilizzo quasi ogni giorno per lavoro, cioè il tratto Busto Arsizio Nord – Milano – è sempre più modesto.
Ieri martedì 1 ottobre (il giorno dopo l’ennesimo sciopero che ha causato ulteriori disagi), mi sono recato alla stazione di Porta Garibaldi per prendere il treno delle 17:35. Si è presentato in ritardo di oltre 10 minuti e in versione ridotta (metà dei vagoni) con la conseguenza facilmente prevedibile a chiunque, tranne apparentemente che ai responsabili della linea, di essere assolutamente insufficiente. Non sto parlando di sedersi, ma di salire a bordo. Al pari di diverse decine di altri passeggeri io non ci sono riuscito. All’ultimo secondo ho ceduto qualche centimetro quadrato ad una persona che doveva prendere un aereo, io dovevo solo andare a casa.
Sul sito delle ferrovie svizzere si legge tra l’altro che il sovraffollamento può diventare un problema se non permette più di garantire la sicurezza di chi viaggia e del personale del treno in caso di emergenza. In questa eventualità, infatti, occorre evacuare rapidamente il treno, ma quest’operazione può non essere possibile se i corridoi sono occupati da bagagli e viaggiatori. Sembra normale buon senso, ma è la condizione abituale di molti treni di questa tratta, in particolare quando il treno è a “capienza ridotta” (metà dei vagoni).
Per la cronaca, anche il treno successivo (18:05) era dimezzato. Sono riuscito a salire con fatica, e il sovraffollamento era quello prevedibile.
Questa mattina (2 ottobre), a causa dell’ennesimo guasto nei pressi di Sacconago, tutti i treni della tratta sono in ritardo di circa 15 minuti.
A me pare evidente che l’attuale gestione sia gravemente insufficiente, vista l’evidente incapacità di garantire un servizio dignitoso. Ulteriore aggravante, la linea del Malpensa Express è (anche) il biglietto da visita per chi arriva in Italia.
Andrea Cravero – Busto Arsizio
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