Sciopero dei ferrovieri
Loading...5 Dicembre 2023
Buona sera direttore,
ho letto con molto interesse il vostro articolo sullo sciopero dei giorni scorsi. Ero in stazione e a) nessuno tra i pendolari ha capito cosa stesse succedendo e b) il pensiero comune era di una situazione insostenibile in cui tutti chiedevano maggiore severità con i ferrovieri.
Da un punto di vista concettuale, l’unico sciopero che avrebbe senso contro un monopolista sarebbe quello di non controllare i biglietti. Questo perché in caso di sciopero, i treni che non partono non costano all’azienda, soprattutto quei treni al di fuori dell’ orario dei pendolari, che sono strutturalmente in perdita perché generalmente hanno un tasso di occupazione esiguo.
Lo sciopero condotto secondo le modalità viste sino ad ora non genera alcun problema di immagine all’azienda, che nell’immaginario collettivo é vittima al pari del pendolare. Crea invece utili per l’azienda di trasporto che non sostiene costi. Generano un paradosso: ferrovieri contro l’azienda, che guadagna. Il ferroviere perde parte della sua remunerazione. Il pendolare sostiene il disservizio. Si può civilmente ipotizzare che nei giorni di sciopero nessuno controlli i biglietti ristabilendo un rapporto coerente tra causa effetto tra ferrovieri ed azienda?
Buona serata
Marco Miglierina
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