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STEFANIA NOVAZZI

  • Vive a AZZATE VA

I miei commenti (1)

  1. Buongiorno Sig.ra Robbioni (si tratta forse di uno pseudonimo? mi pare di riconoscere certi toni…), la ringrazio per il suo commento che mi offre l’opportunità di un approfondimento, anche se il tono, i giudizi espressi e le esortazioni sono piuttosto “brusche” : mi rendo conto tuttavia che spesso abbandoniamo i modi cortesi semplicemente per rendere più incisivo il nostro messaggio, quanto detto vale anche per me come “sana autocritica”.
    In realtà il messaggio diventa veramente incisivo – anche se espresso in modo gentile e pacato – se il contenuto è ricco di significato, se cattura l’attenzione e l’interesse di chi legge / ascolta, se esprime critiche costruttive, se avanza proposte innovative e soprattutto se non è solo un rabbioso e maleducato attacco, rivolto alle persone che hanno avuto la “sventurata idea” di assumere incarichi pubblici e/o palesarsi in contesti aperti al pubblico.
    Ci tengo a precisare che la campagna promossa da Coinger “scacco al sacco viola”, condivisa dai comuni aderenti, ha lo scopo principalmente di sensibilizzare gli utenti alla corretta differenziazione dei rifiuti che ha raggiunto buoni livelli ma è ancora migliorabile. Trae origine infatti dall’incremento di “peso” del sacco viola nel 2014 (rispetto al 2013) e conseguentemente dei costi di smaltimento dello stesso, nel quale sono state rinvenute diverse frazioni ulteriormente diversificabili (soprattutto plastica e carta).
    Non si tratta di riportare pedissequamente ciò che è previsto dai regolamenti, o di dare suggerimenti, bensì di condividere lo spirito dell’azione intrapresa da Coinger e comunicarlo ai cittadini, vera e unica finalità del comunicato che lei ha commentato.
    I costi per lo smaltimento rifiuti sono oggetto di attenta analisi da parte dei comuni soci e la campagna sopra richiamata ha lo scopo preciso di attirare l’attenzione dei cittadini sul tema, favorire una corretta differenziazione anche al fine di contenere ulteriormente i costi, quindi corrisponde – come da lei osservato – “a risparmiare soldi e contribuire in modo pro-attivo all’ambiente”.
    Ricordo che Coinger non è un semplice fornitore ma una società a totale partecipazione pubblica, quindi Coinger siamo anche noi, essendo soci ed assumendo le decisioni in assemblea, unitamente agli altri comuni.
    Continuare a vedere la differenziata come una seccatura o un problema e Coinger banalmente come un fornitore che impone sacrifici e applica un prezzo non adeguato, non giova a nessuno; cercare di comunicare dati e azioni intraprese può essere invece utile a costruire un rapporto con i cittadini, utenti del servizio, al fine di migliorarlo.

    Il termine rifiuto è corretto: “la definizione normativa in Italia è data dall’art. 183 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 (cosiddetto Testo unico ambientale), rifiuto è «qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l’intenzione o abbia l’obbligo di disfarsi », l’atto di “disfarsi” va inteso indipendentemente dal fatto che il bene possa potenzialmente essere oggetto di riutilizzo, diretto o previo intervento manipolativo.”
    Infine le sanzioni, che saranno l’ultima spiaggia al termine di incisive campagne di sensibilizzazione, saranno oggetto – anche in questo caso – di attenta valutazione in sede di assemblea dei soci, le assicuro che nessun intento punitivo fine a se stesso alberga nelle nostre menti.
    Da ultimo non cerco visibilità per la mia persona – non ne ho bisogno: pensi che addirittura sono una persona schiva e riservata, ciò nonostante non mi sottraggo al confronto – desidero però rendere noto il lavoro che l’attuale amministrazione, guidata dal Sindaco Cristina Galimberti, sta portando avanti; credo che informare e comunicare sia di vitale importanza, come dimostra il successo dell’apprezzata e stimata testata che ci ospita.

    in Sacco viola, 153 anomalie in 3 mesi a Buguggiate

    16 Luglio 2015 alle 13:01

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