Maltempo Toscana: allagamenti a Pisa, Livorno e Firenze

Dopo due giorni di pioggia intensa la Toscana torna ad aver paura dei suoi fiumi. Le situazioni più critiche per il maltempo si sono registrate in provincia di Pisa, Livorno e Firenze. Se migliora la situazione a Pisa città dove è sceso il livello dell’Arno, il prefetto ha comunque dichiarato che l’allerta resta alta. Oggi scuole e uffici erano rimasti chiusi. I problemi maggiori però si sono verificati nella provincia pisana.

A Volterra, un tratto di circa 30 metri delle mura medievali è crollato. Il crollo si è verificato nel centro storico della città, dove anche la sede stradale ha ceduto. Undici le abitazioni evacuate in seguito al crollo. Oggi le scuole della città sono chiuse. Il torrente Era, a Ponsacco ha rotto gli argini alle porte del centro abitato su un fronte di circa 20 metri e l’acqua ha invaso le strade circostanti: sul posto sono al lavoro squadre dei vigili del fuoco arrivate da Arezzo, Pisa e Livorno. A Zambra, nel comune di Cascina, invece l’Arno ha invaso la golena e quattro famiglie sono state evacuate.
A Pontedera è stato aperto anche il canale scolmatore per diminuire la portata dell’Arno nella sua corsa verso il mare. A Peccioli un palazzo di quattro piani è stato evacuato in seguito a una voragine creatasi nel terreno in corrispondenza di uno dei piloni portanti. Una ventina di persone sono fuori casa. A Roffio un migliaio di persone è stato evacuato a scopo precauzionale.

Timori anche in altre zone della Valdera per il livello di fiume e torrenti che si sono alzati a cause delle intense piogge di queste ore. I torrenti Era e Cascina hanno già superato il primo livello di guardia.

Una frana ha interrotto la strada che conduce all’Abetone, nel pistoiese. In diversi comuni del fiorentino i vigili del fuoco segnalano allagamenti e smottamenti.
Critica la situazione nella zona di Cecina: il fiume Cecina è esondato in alcuni punti allagando le campagne nelle località Gorette e Cinquantina, fino a Mazzanta.
Rientrato l’allarme in Val di Cornia per il fiume Cornia, ma proseguono i monitoraggi dei livelli idrometrici del reticolato di fiumi minori, ancora elevati.

L’autostrada e la SGC Fi.P.Li. sono aperte, ma si segnala che sul territorio della provincia di Pisa sono stati chiusi quasi tutti i ponti sul fiume Arno e sul reticolo del bacino circostante e gli automobilisti potrebbero incontrare disagi sulla viabilità secondaria verso Pisa.
Firenze l’Arno è sotto controllo ma allagamenti si registrano in provincia, in particolare a Castelfiorentino dove sono state evacuate alcune famiglie a scopo precauzionale.
Nel Grossetano, osservati speciali il Pecora, l’Albegna, l’Ombrone, il Bruna, il Sovata, il Cecina, corsi d’acqua che hanno tutti raggiunto il secondo livello di guardia. A Grosseto è in funzione la sala operativa della protezione civile. Sempre in Maremma, a Manciano e Capalbio, è stata disposta la chiusura delle scuole.

In provincia di Siena sono segnalate esondazioni del reticolo minore in Val d’Arbia, nei comuni di Monteroni d’Arbia a Asciano. Al momento è interrotta la SP 103 in località Castiglione del Bosco, mentre sulla SP 34/D, in comune di Murlo, è stato chiuso un ponte nel tratto che conduce all’abitato di Bibbiano.

Intanto è stata prorogata l’allerta meteo fino alla mezzanotte di sabato 1 febbraio: in particolare le zone più a rischio sono quelle della Toscana meridionale e l’Arcipelago.

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