Niente pullman per andare a scuola e la mamma fa “l’autista”

Accade ad alcune famiglie di Inarzo, Cazzago Brabbia e Bodio Lomnago: hanno iscritto i figli allo "Stein" di Gavirate ma da quei paesi non ci sono i mezzi per raggiungere il liceo. E così è partita la protesta

studenti autobus pullman scuola

Andare a scuola alle superiori accompagnati dai genitori. Non per un attaccamento alle gonne di mammà, ma perché altri mezzi di trasporto non ce ne sono. E’ il guaio di vivere nei piccoli paesi di provincia, ma c’è un gruppo di genitori che non si rassegna. Accade a Inarzo, Cazzago e Bodio e tutto comincia con l’inizio della scuola.
Alcune famiglie scelgono di iscrivere i figli al liceo “Stein” di Gavirate, una parte allo scientifico e una allo sportivo. 

Tutte sanno bene che il trasferimento dai loro piccolo paesi, a Gavirate non è semplice perché non esiste una rete di trasporto per quella tratta. Ma poiché non intendono optare per altre scuole solo perché non c’è modo di raggiungere in pullman quella da loro scelta, decidono di iscrivere i figli allo “Stein”. Poi, insieme, si attivano per cercare una soluzione.

“A luglio abbiamo scritto subito una lettera ai sindaci di Inarzo, Cazzago Brabbia e Bodio Lomnago e per conoscenza alle Autolinee Varesine – spiega una mamma, Marilena D’Angelo, portavoce del gruppo dei genitori – chiedendo se era possibile trovare insieme una soluzione. Allo stato attuale l’unico pullman a disposizione passa da Cassinetta di Biandronno poco dopo le 7 del mattino. Se anche decidessimo di prendere quel mezzo, francamente un po’ scomoda, saremmo poi in difficoltà con il ritorno, perché i ragazzi hanno orari diversi e dovremmo comunque andare a riprenderli”.

“Nella lettera – continua Marilena D’Angelo – chiedevamo  di valutare la possibilità di una deviazione alla rotonda di Cassinetta della tratta Sesto Calende-Gavirate e ritorno verso i nostri paesi, in modo che anche i nostri ragazzi potessero usufruire del mezzo pubblico a disposizione. I sindaci, a parte quello di Inarzo, non ci hanno neppure risposto; Autolinee Varesine ci ha detto che non è possibile adottare questa alternativa”.

Pensare a una sorta di scuolabus con la collaborazione dei comuni? Non se ne parla, non ci sono le risorse, dicono le amministrazioni e così i genitori si sono attrezzati: a turno caricano i ragazzi, cinque a testa, se si può altrimenti si usano più macchine, e ad orari diversi fanno la spola avanti e indietro da Gavirate. 

“Non è pensabile che tre paesi, seppur piccoli, siano ridotti in questo modo – si sfoga mamma Marilena -. Se ci fossero altri ragazzi intenzionati ad andare a scuola a Gavirate che cosa accadrebbe? I genitori lavorano e già così, in dieci, facciamo i salti mortali per portarli a lezione. Ma è possibile condizionare in questo modo le famiglie? O iscriviamo i nostri figli ai licei di Gazzada e di Varese oppure ci arrangiamo. Ma che razza di ragionamento è questo? Crediamo che sia un problema anche di chi amministra questi paesi: li vogliono vedere svuotati? Vogliono che le famiglie con figli vadano a vivere altrove, dove ci sono i servizi?”

La soluzione, tuttavia non pare dietro l’angolo. Autolinee Varesine ha inviato ai genitori una lunga e dettagliata lettera in cui spiega che non è possibile cambiare percorso né aggiungerne di nuovi. Suggerisce, in alternativa all’auto, di prendere il pullman in vari punti dei tre paesi e cambiare un paio di volte alle stazioni intermedie: “E’ impossibile – dice la D’Angelo – in 8 minuti dovrebbero cambiare tre pullman. E’ un’ assurdità”.

Autolinee Varesine spiega in una nota la sua posizione: ” Abbiamo valutato con la massima attenzione, nei mesi scorsi, le richieste di un gruppo di genitori residenti nei Comuni di Inarzo, Bodio Lomnago e Cazzago Brabbia in merito all’introduzione di un servizio autobus da questi paesi verso il distretto scolastico di Gavirate, per agevolare così il trasporto di diversi studenti.

Confrontandosi costantemente con la Provincia di Varese e con l’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale del bacino di Como-Lecco-Varese, l’azienda ha dovuto purtroppo prendere atto dell’impossibilità, al momento attuale, di istituire un servizio del genere a causa della mancanza delle risorse necessarie.
Per i residenti di Inarzo, Bodio Lomnago e Cazzago Brabbia resta comunque la possibilità di raggiungere Gavirate tramite l’interscambio a Cassinetta di Biandronno, dove transitano sia la linea N23
Varese-Varano Borghi-Sesto Calende (passante per i paesi in questione), sia la linea N21 Varese-Osmate, che serve il polo scolastico di Gavirate.
Autolinee Varesine resta comunque a disposizione dell’utenza per qualsiasi chiarimento”.

Per ora, quindi, zaino in spalla, anzi nel bagagliaio e via, avanti e indietro con la macchina di papà.

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Pubblicato il 12 Ottobre 2016
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