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Il piano della sosta sarà un bagno di sangue

Piano parcheggi Varese
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29 Marzo 2017

Gentile direttore,

Gli amministratori comunali di Milano, per scoraggiare l’ingresso delle auto in città, provenienti in gran parte da residenti in altri comuni, hanno istituito una tassa giornaliera di 5 euro e sembra che dal 21/6/2012 le finanze cittadine ne abbiano tratto un ottimo profitto, facendo guadagnare anche il sistema di trasporto pubblico meneghino. E’ una tassa riguardante il centro storico , area C, destinata ad alcune tipologie di veicoli, attiva nei giorni feriali dalle 7.30 alle 19.30.

L’area C è stata proposta e attivata per migliorare le condizioni di vita di chi vive, lavora, studia e visita la città, riducendo il traffico all’interno della “cerchia dei Bastioni” per rendere più efficaci le reti di trasporto pubblico e favorirne lo sviluppo.

Coloro che lasciano l’auto in parcheggi esterni, per esempio a Lampugnano, pagano una tariffa di sosta differente a seconda delle ore di permanenza e acquistano un biglietto per la Metropolitana 1 che attraversa tutto il centro città.

L’esperienza di Milano, città da 1 milione e 350mila abitanti, non viene neppure presa in considerazione dagli amministratori di una città di 80mila abitanti dove invece si prevede di offrire agli automobilisti ,residenti in gran parte in altri comuni, quattro punti di interscambio alle porte della città, Masnago, Schiranna, Bizzozero e Belforte, con possibilità di lasciare l’auto e con soli 10 centesimi aver la possibilità di recarsi in qualsiasi parte della città utilizzando l’autobus urbano.

Fra i vari concetti espressi dal piano della sosta “Varese si muove” presentato ai cittadini nel febbraio 2017 ed attualmente in fase di dibattito e approvazione in Consiglio Comunale, manca un concetto chiave, cioè quello della sostenibilità economica.

Dall’analisi delle 52.600 targhe di auto in sosta rilevate ed esaminate vorrei sapere quante appartengono ai contribuenti della città di Varese che saranno costretti a pagare i danni di una strategia Park&Bus pubblicizzata dall’invito “ Parcheggia all’esterno e il Comune di Varese ti offre il biglietto”.

La richiesta di sospendere il piano della sosta recentemente presentato dall’attuale assessore alla mobilità, è stata bocciata da una maggioranza compatta nel portare avanti un costoso progetto che sarà finanziato dai contribuenti varesini senza portare alcun beneficio alle reti del trasporto pubblico urbano.

Esaminare emendamenti, proposti da cittadini ai quali sono stati chiesti suggerimenti, non significa promuovere o bocciare idee non concordate con l’attuale maggioranza ,ma non per questo debbono essere definite qualunquisticamente di opposizione o ignorate.

Domenico De Maria

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