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Marijuana, liberalizzazione da non prendere in considerazione

cannabis
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24 Maggio 2018

Caro Direttore

mi permetta di ritornare sulla vexata quaestio della Marijuana (suo uso terapeutico, sua liberalizzazione). Il problema è molto dibattuto soprattutto all’estero, su giornali scientifici ad alto IF, ma sembra poco avvertito in Italia. Eppure anche oggi, giovedì 24 cm, sui giornali si parla di droga a scuola.

L’analisi dei dati a disposizione (anche via meta-analysis) non è conclusiva, ma piuttosto controversa,  occorreranno studi clinici in doppio o triplo cieco vs placebo, o confronti con altri farmaci che abbiano le stesse caratteristiche proposte per la cannabis, al fine di poterne determinare il potenziale medico. La liberalizzazione della droga, con buona pace degli antiproibizionisti sarebbe, a mio parere, e dopo l’esame dei dati pubblicati su riviste ad alto factor index (FI) da rinviare, anzi da non prendere assolutamente in considerazione.

L’uso terapeutico della marijuana viene indicato soprattutto per alleviare i sintomi piuttosto che curare le malattie. L’uso della marijuana in medicina non è stato approvato dalla FDA per alcuna condizione medica. Tuttavia ne è stata dimostrato l’effetto benefico in parecchie condizioni mediche. THC (tetraidrocannabinolo), il composto maggiormente attivo tra i circa 400 identificati nella cannabis, provoca diminuzione della pressione intramolecolare, ma non è stato approvato da alcuna società oftalmologica per la cura del glaucoma. Alcuni studi hanno evidenziato un miglioramento degli spasmi muscolare in seguito alla sua somministrazione. Benchè l’uso della cannabis per la cura del dolore cronico sia controverso, viene comunemente usata a questo proposito. Altre condizioni mediche nelle quali la marijuana viene usata sono : dolore neuropatico, spasticità Parkinson-correlata, ansia, disordini del sonno, nausea vomito in seguito a chemioterapia, attacchi epilettici, sindrome di Tourette, morbo di Crohn.  Provoca aumento dell’appetito in pazienti affetti da AIDS e disordini psichiatrici. Poche sono, allo stato attuale delle ricerche, le informazioni disponibili sulle controindicazioni conseguenti all’assunzione di cannabis e suoi derivati. E’ stata dimostrata la ipersensitività del dronabinolo (un THC sintetico), casi di allergia al farmaco ed aumento della sua tossicità nel caso di concomitante uso di ritonavir.

Le controindicazioni mediche sono disturbi cardiovascolari, disordini psicotici, aritmia, ipertensione difficile da controllare, collasso cardiaco soprattutto in pazienti sotto gli otto anni, donne in gravidanza o donne che allattino. Per ovvie ragioni etiche non è stata determinata la dose letale nell’uomo, la dose che uccide gli animale sarebbe compresa tra 40 e 130 mg/kg. Poiché la marijuana ha alta affinità per i lipidi e, di conseguenza, si accumula nel latte materno, il suo uso è controindicato durante l’allattamento.

Mi permetta di aggiungere che, contrariamente a quanto enfatizzato da certe leggende metropolitane, l’assunzione di cannabis provoca dipendenze, almeno nel 10% di chi ne fa uso ricreazionale. E si ricordi che la maggior parte di chi fa uso di droghe definite (impropriamente) pesanti è passato attraverso lo spinello, e troppo spesso ha fumato la sua prima canna a scuola.

Cordiali Saluti

Dr Carlo Passarotti – Gallarate

Commenti

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  1. Avatar
    Scritto da Felice

    Facciamola più semplice gentile Passarotti….se una persona ha bisogno con frequenza di fumare una sostanza psicotropa per vivere normalmente e più rilassato è la persona stessa che HA UN PROBLEMA e non una ESIGENZA.
    Non vedo perchè la società si debba piegare ai suoi voleri creando una bomba sociale e sanitaria pronta ad esplodere.

  2. Avatar
    Scritto da Pensieri Scomodi

    Volevo solo dire una cosa, bisogna finirla con questi stereotipi che chi fuma Marijuana poi passa alle droghe pesanti … chi ama la Marijuana e capisce la sua utilità non ricerca in altre sostanze chimiche o trattate lo sballo … chi fuma Marijuana vuole essere libero di scegliere la sua cura .
    Se fosse vero quello che dice lei allora chi passa alle droghe pesati prima della Marijuana ha incominciato con le sigarette al tabacchi e alcol al bar ?!? Giusto di certo non si è svegliato una mattina con la canna in bocca ?!?!
    Ho visto pazienti curati con la Marijuana ho visto video documentari ho letto di tribù che dalla canapa ci rimediano di tutto .. allora mi chiedo … se deve essere eliminata perché non eliminare il tabacco e l alcol che come si riporta nei pacchetti provoca morte a te e a chi ti sta intorno ?!? Perché mi chiedo

    1. Avatar
      Scritto da Luca Vallu

      Perchè il bigottismo ipocrita rende ciechi e ottusi

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