Rimandato a giugno l’utilizzo dei combustibili alternativi

Sindaci, rappresentanti della Merone e Consorzio del lago si sono trovati per la prima volta insieme a discutere. Individuate le modalità per procedere con la commissione tecnica dei monitoraggi

La Cementeria di Merone non brucerà combustibile alternativo prima di giugno. Questa la novità uscita dall’incontro, svoltosi martedì sera presso la sede ternatese dello stabilimento. "Per ritardi nelle procedure" confermano dalla sede comasca. Si comincerà quindi dopo le sentenze del Tar del sei giugno, al quale hanno fatto ricorso i comuni del Consorzio per la tutela del lago di Monate per ottenere la sospensiva della delibera regionale, che ha premesso l’utilizzo di combustibili alternativi. E prima che questo coincenerimento inizi "non è escluso che, se il tar ci dà ragione, come noi speriamo, poi occorra procedere con la valutazione di impatto ambientale", ha detto il sindaco di Travedona Monate Giovanni Franzetti. Valutazione di impatto ambientale che è la richiesta dei quindici comuni che hanno votato nei loro consigli per la sospensione della delibera. "Se non esiste nessuna valutazione di questo tipo, persisteranno i dubbi e le incertezze".

Ma l’incontro cui hanno partecipato i sindaci, fra cui Elena Sessa di Ternate, il presidente del Consorzio del lago Giuseppe Bianchi e due rappresentanti della Merone, gli ingegneri Mauro Alocco e Casalino, ha avuto come principale argomento di discussione la commissione che sarà incaricata dei monitoraggi sulle emissioni del cementificio. Prevista già dalla convenzione fra la Merone e il comune di Ternate, essa sarà ora allargata ad un esperto nominato dal Consorzio presieduto da Bianchi. "E’ stata la prima volta che tutti gli interessati al problema si sono trovati attorno ad un tavolo per parlare della convenzione, un incontro positivo, basato sul confronto e lo scambio di informazioni" fa notare Francesco Dal Fara, responsabile della comunicazione della Merone.

Soddisfatto anche Bianchi del consorzio. "Positivo il fatto che ci siamo trovati a discutere, io ho chiesto delucidazioni di tipo tecnico sulla combustione dei solventi e poi ci siamo concentrati sulle nostre richieste di un monitoraggio punto zero e definito la partecipazione di un nostro esperto, che nomineremo a giorni e che collaborerà con l’Asl, alla commissione per i monitoraggi".

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Aprile 2001
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