“Non c’è pace senza giustizia”
I Giovani Alianti incontrano al Teatro Apollonio un medico missionario, un magistrato e uno dei fondatori di Pax Christi
Tradizionale appuntamento a teatro con i Giovani Alianti, i ragazzi impegnati nel volontariato. L’obiettivo del percorso proposto quest’anno agli studenti è quello di parlare di diritti a tutto campo: dal diritto–dovere allo studio, alle pari opportunità, dal diritto al lavoro ai diritti dall’infanzia. In classe si è parlato anche di dinamiche dell’emarginazione e di nuova solidarietà, di culture e religioni per la pace, di terrorismo, violenza e razzismo. E tra i percorsi seguiti dai giovani delle scuole del Varesotto ci sono stati anche quelli su povertà e salute e sulla globalizzazione della salute.
Giunti a metà del loro percorso, il 3 marzo prossimo, dalle 8.30 alle 13, i ragazzi saranno nello stesso tempo protagonisti e testimoni di una mattinata voluta per sensibilizzare tutta la cittadinanza verso i temi trattati. Titolo della mattinata: "Non c’è pace senza giustizia".
Particolarmente attesa è la testimonianza di Chiara Castellani, medico chirurgo che ha scelto di vivere e operare in missione. La Castellani ha iniziato a operare in Nicaragua, dove è arrivata nel 1983, per poi trasferirsi all’ex Zaire (ora Congo) dove approdò nel 1991 e dove tutt’ora esercita il suo lavoro a Kimbau, a est della capitale. Qui si batte per un accesso alla sanità per i più poveri, per rendere efficiente l’ospedale e per la sopravvivenza della scuola per infermieri di Kenge. Ed è per continuare a formare giovani che possano aiutare gli altri che Chiara Castellani ha anche scritto, il 30 gennaio scorso, un appello per poter recuperare uno o più computer portatili, tanto necessario lì dove manca elettricità. Il medico approderà a Varese nell’ambito di un giro per l’Italia a testimoniare in pubblico e nelle scuole la sua esperienza. La Castellani parlerà a Varese dopo essere stata ospite, la sera del 2 marzo, della Televisione Svizzera.
I ragazzi ascolteranno anche le parole di don Fabio Corazzina, profondo conoscitore della realtà irachena e membro di Pax Christi, il movimento cattolico internazionale per la pace: il suo volto non è nuovo in città, dove è passato lo scorso mese di settembre nell’ambito della carovana Nord Ovest parlando davanti a una gremita platea all’Università dell’Insubria. Corazzina ha anche incontrato i docenti impegnati nel progetto Giovani alianti per un momento formativo.
E per i giovani una lezione speciale arriverà anche da Michele del Gaudio, magistrato che da anni si dedica alla divulgazione attraverso i suoi libri, di principi come rispetto delle regole, legalità e giustizia. Il suo intervento "la costituzione per amica", mirerà proprio a mettere l’accento sulla possibilità di trasmettere alle giovani generazioni principi e concetti difficili, ma resi più abbordabili dall’uso del loro linguaggio e delle modalità di espressione legati alla musica che loro ascoltano quotidianamente.
E poi naturalmente ci saranno loro, i ragazzi delle scuole del varesotto, che hanno aderito al progetto dei Giovani Alianti e che porteranno sul palco i loro lavori e le loro riflessioni condotti anche con l’ausilio delle associazioni di volontariato e cooperative sociali attive sul territorio e impegnate sul fronte dei diritti.
Lo Sportello provinciale Scuola Volontariato opera dal 1999 in base a una convenzione tra l’allora provveditorato agli studi (ora CSA) e il Cnv (Centro nazionale per il volontariato). La sua sede è presso l’Ipsia di via Zucchi a Varese: da qui è coordinata l’attività dei 12 punti scuola attivi in altrettanti istituti di diverso ordine e grado in provincia. Lo sportello provinciale ha il supporto del Cesvov (Centro di servizi per il volontariato della provincia di Varese) e opera nell’ambito della promozione del volontariato tra le giovani generazioni.
Attraverso lo Sportello i ragazzi possono conoscere le realtà del volontariato che operano a livello locale ed entrare in contatto con esse anche per compiere tirocini pratici. Allo sportello le associazioni di volontariato possono proporre specifici progetti e percorsi per i più giovani.
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