Crenna: no alla cementificazione della collina
Barban, Riboni e Sironi, consiglieri della II circoscrizione affermano: "È iniziato l’assedio dell’ultima oasi verde della città"
C’è aria di protesta a Crenna: in giro spunta sempre più cemento e il verde che prima caratterizzava il quartiere rischia di restare solo un caro ricordo.
Portavoce di questo campanello d’allarme sono i consiglieri della II circoscrizione Danilo Barban, Mauro Riboni e Enrico Sironi, i quali affermano: «Dopo l’assalto ai rioni di Moriggia e dei Ronchi, è iniziato l’assedio a una delle ultime oasi verdi di Gallarate: Crenna e dintorni. Palazzi e villette a schiera, spesso progettati senza un criterio urbanistico rispettoso del paesaggio, stanno occupando ogni spazio libero, sostituendo pian piano il verde dei prati». Un esempio di questa tendenza sono gli otto palazzi di via Donatello, via De Amicis, via Bettolino, via Monte San Martino, oltre a via Assisi che vede ben quattro costruzioni alte 6 e 5 piani. Barban, Riboni e Sironi sono allarmati: «Siamo solo agli inizi, ma quale futuro erediteranno i nostri figli?». In cambio di questa cementificazione sono arrivati – sempre secondo i consiglieri – zero servizi e 200 nuove famiglie con 400 automobili.
«Il guadagno è stato solo dei costruttori e delle società immobiliari, ma i cittadini non hanno avuto alcun beneficio». Il rione, quindi, si sta mobilitando con una campagna di sensibilizzazione e un volantinaggio casa per casa per mettere un freno all’edilizia selvaggia. Il messaggio che passa è chiaro: no alla cementificazione della collina e dei suoi dintorni. I tre consiglieri, inoltre, richiedono al più presto la convocazione del consiglio della II circoscrizione (Ronchi, Moriggia, Crenna) su questioni ancora irrisolte: il futuro di Villa Delfina, la vecchia casa abbandonata di Crenna, il Cimitero di Crenna, la viabilità circoscrizionale e i parcheggi, problemi sempre più impellenti. Barban, Riboni e Sironi chiedono che per questa convocazione siano presenti anche gli assessori alla partecipazione democratica, Giorgio Caielli, e ai lavori pubblici, Aldo Simeoni, per capire meglio le intenzioni della giunta.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Adriana Andriani su Bogno, la Fondazione Sacro Cuore in liquidazione. Bini: "Non c'erano le condizioni economiche per proseguire"
Bruno Paolillo su Ottant’anni fa Hiroshima: la memoria della bomba che cambiò il mondo
PaoloFilterfree su Vigili del fuoco, organico solo sulla carta: Candiani denuncia l’abuso delle leggi speciali. "Vuote anche le case Aler in convenzione"
Alessandro Zanzi su Crescono le diagnosi di disabilità tra i minori di Varese: +500% in 10 anni
Lina Hepper su La Provincia di Varese studia un gestore unico dei rifiuti: "Una strategia a lungo termine per anticipare il futuro"
Cloe su Quattro eccellenze varesine premiate dai Travelers' Choice 2025 di TripAdvisor
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.