Kenya: continuano gli scontri, si contano i morti
Secondo le stime non ufficiali sarebbero già scomparse 300 persone. In migliaia fuggono dal paese
Proseguono sempre più duramente le violenze in Kenya. Al momento si contano almeno 300 morti, con 30 vittime portate dall’incendio appiccato in una chiesa di Eldoret.
A scatenare le tensioni il sospetto di broglio elettorale che ha portato alla riconferma di Mwai Kibaki, un’elezione che ha lasciato molti dubbi anche all’UE, mentre lo stesso presidente della Commissione Elettorale sembra titubante sulla regolarità dell’urna. La vittoria di Kibaki, in sostanza, vede la sua tribù, i kikuyo, prevalere ancora sui luo, perpetrando uno scontro che continua da generazioni.
Il presidente ha accusato oggi il leader dell’opposizione, Rail Odinga, di incoraggiare la pulizia etnica contro il suo gruppo. Le accuse, ovviamente, sono state respinte e ribaltate.
In più di 60mila stanno fuggendo dal paese, mentre sono difficili da immaginare gli effetti della distruzione.
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