Ospedale di Cuasso: il cantiere rischia la paralisi
L'azienda ospedaliera è orientata a risolvere il contratto con la ditta incaricata dei lavori di ristrutturazione. Troppi ritardi che mettono in pericolo il futuro del plesso
Ristrutturazione delle camere di degenza nei reparti di medicina e pediatria, degli ambulatori, del day hospital oncologico; realizzazione di un nuovo punto prelievi con annessa sala d’attesa in comune con il poliambulatorio e di una nuova ludoteca.
Sono questi gli obiettivi del secondo lotto di lavori di adeguamento ai requisiti di accreditamento dell’Ospedale di Cittiglio interventi resi possibili dall’ultimo finanziamento regionale di 5 milioni di euro.
Dopo l’ospedale di Luino, anche per Cittiglio è stato fatto il punto sull’andamento dei lavori di ristrutturazione. A differenza del Confalonieri, su cui si è mosso polemicamente il senatore Rizzi, per il Pia Luvini la ricognizione ha soddisfatto tutti sia per la qualità ( il presidio sarà in grado di rispondere in modo completo alle esigenze del territorio, ampliando la gamma delle prestazioni erogate tanto in regime di degenza, quanto in regime ambulatoriale.) sia per la tempistica dei lavori.
E mentre si prevede un dibattito approfondito sull’ospedale di Circolo e sul Del Ponte il prossimo venerdì, 28 novembre, quando il Sindaco di Varese Attilio Fontana darà via agli stati generali sulla sanità per fare il punto dei progetti in corso sui plessi ospedalieri cittadini, rimane da chiarire solamente il futuro della struttura di Cuasso, dove è aperto da tre anni un cantiere che sembra non aver mai fine: « In effetti nonostante le sollecitazioni e le ampie proroghe concesse – dichiara il direttore generale dell’azienda ospedaliera Walter Bergamaschi – osserviamo un’incapacità della ditta appaltatrice di mantenere il rispetto dei tempi esecutivi. Stiamo valutando di risolvere di contratto».
La decisione, se presa, porterà quasi inevitabilmente all’apertura di un contenzioso che bloccherà di fatto il cantiere: « Se arriveremo alla soluzione drastica – prosegue Bergamaschi – faremo il punto delle risorse ancora disponibili e con le rappresentanze sindacali ci confronteremo per capire gli sviluppi futuri delle attività».
Un confronto che si preannuncia molto intenso: da tempo su questo ospedale si rincorrono voci e richieste di smantellamento.
Magari, proprio dopo gli stati generali di venerdì prossimo e la valutazione degli spazi che verranno ristrutturati, si potrà fare il punto dell’effettivo utilizzo dei vari padiglioni all’interno del perimetro del Circolo e a livello politico si potrà ragionare in termini di accorpamenti di unità operative e rilancio di nuove prestazioni sanitarie in Valceresio.
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