Berlusconi chiude sull’assegno ai disoccupati

Franceschini l'aveva ribadito anche a Varese: «I soldi prendiamoli dalla lotta all'evasione fiscale». Il premier: «Ci costerebbe l'1,5% del Pil, l'Europa non ce lo permette»

L’idea del salario a tutti i disoccupati non piace al premier Berlusconi. L’aveva lanciata il segretario del Pd Franceschini anche a Varese con molta forza davanti alla platea varesina ma la doccia fredda arriva subito da Bruxelles dove Silvio Berlusconi è impegnato nel vertice europeo. «Ci costerebbe dall’1 all’1,5% del Pil e al momento non è sostenibile – ha detto il presidente del Consiglio – vorrei fare molto di più ma ci sono dei vincoli europei da rispettare, sforeremmo il rapporto debito-pil». Franceschini replica prontamente: «In Italia ci sono circa 110 miliardi di euro evasi – ricorda – basterebbe recuperarne l’8%. Con quei soldi si può attuare il pianocontro la legge e da condannare" ma in questo momento di crisi "è un delitto che va combattuto con forza". "Perdere il voto di qualche evasore – ha concluso – non ci interessa».

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Pubblicato il 01 Marzo 2009
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