Cimberio, contro Imola non fidarsi è meglio

Due imperativi agitano la vigilia della partita tra la capolista Cimberio e l’Aget Imola che attende sorniona la squadra di Pillastrini al PalaCattani di Faenza: anzitutto i biancorossi non devono farsi ingannare dalla classifica, in seconda battuta è meglio che chiudano i giornali e evitino di leggere la situazione infortuni diramata dalla società romagnola.
Non che dalla città dell’autodromo arrivino per forza bufale, ci mancherebbe, ma è inutile prima della palla a due valutare cerotti e bendaggi che pure sono annunciati su polsi e caviglie dei vari Bunn, Pugi e Canavesi. Come non è il caso di scendere in campo pensando alle differenze nette di classifica che dividono le due squadre: primi come detto i lombardi, ultima l’Aget che proprio per questo motivo a sei partite dalla fine della stagione regolare deve fare di tutto per difendere il campo di casa. Infine è meglio fare il proprio dovere prima di gettare l’occhio alle rivali, impegnate nello scontro diretto di Cremona tra Soresina e Veroli.

Detto ciò, è anche giusto ricordare come la Cimberio abbia trascorso una settimana insolitamente tranquilla: infermeria chiusa, undici giocatori sani e pronti tecnicamente all’incontro sono rarità in casa varesina in questa stagione. Meglio così per coach Pillastrini che deciderà solo all’ultimo momento chi lasciare in tribuna, anche se tutto fa pensare che a referto ci sarà Antonelli e non Genovese. Imola infatti ha proprio in area colorata il suo grande punto di forza, Joe Bunn, capocannoniere (23,5 punti) e quinto tra i rimbalzisti (8,4) di questa edizione della LegaDue. All’andata i lunghi varesini riuscirono a contenere a dovere Bunn, contribuendo così a un successo piuttosto tranquillo, propiziato dalla giornata di grazia di Marco Passera (nella foto proprio contro Bunn), 23 punti con il 100% al tiro.
Pillastrini nel preparare la partita di Faenza non ha certo rivoluzionato l’assetto della propria squadra, ma non è escluso che con il passare dei minuti, se l’andamento del match lo richiederà (leggi: Bunn dominante), la Cimberio possa apportare qualche cambiamento. Di certo l’americano dell’Aget può essere contrattaccato nella propria metà campo, visto che in difesa non è certo un "califfo" e contro i muscoli di Dickens e la tecnica di Galanda e Martinoni potrebbe andare in difficoltà e in debito di ossigeno.

Massimo Bianchi dal canto suo è alle prese con i vari problemi di salute cui abbiamo già accennato. Rispetto al match di andata Imola ha un nuovo americano, Ryley, al posto dell’altalenante Swann e su di lui dovranno concentrarsi le attenzioni del ritrovato Nikagbatse (foto). L’Aget alla fine dovrebbe scendere in campo comunque al completo tranne (forse) il play Michele Ferri, protagonista anni fa di una finale del Memorial Rizzi con la maglia della Scavolini. I tifosi varesini che prenderanno posto al PalaCattani (la Gbr ha organizzato un pullman, altri arriveranno con mezzi propri) potranno così vedere all’opera anche quel Matteo Canavesi cresciuto in biancorosso e ora in Romagna: è lui l’unico ex di giornata.

LA PILLOLA DI STORIA – Proprio nell’anno di grazia 1999, quello dello scudetto dei Roosters, l’Andrea Costa visse una delle stagioni migliori della sua storia. Allenata da Frank Vitucci la allora Termal arrivò ai quarti di finale playoff e venne eliminata dalla Fortitudo. Un cammino percorso soprattutto grazie agli americani Jent e Sanders, allo spagnolo Fajardo e al "diablo" Vincenzino Esposito che sotto il profilo personale beffò proprio due "galletti". Esposito vinse infatti la classifica marcatori davanti a Mrsic e si aggiudicò il premio di Mvp della stagione regolare superando Pozzecco. Ma sia Veljko sia Gianmarco ebbero modo di festeggiare qualcosa di ancora più bello e importante.

Aget Imola – Cimberio Varese

Imola: 6 Bruttini, 7 Riley, 8 Valentini, 9 Valters, 10 Ferri (18 Seracchioli), 12 Bunn, 15 Sorrentino, 16 Pugi, 17 Righini, 19 Canavesi. All. Bianchi.
Varese: 4 Passera, 8 Antonelli (11 Genovese), 10 Galanda, 13 Gergati, 14 Martinoni, 17 Cotani, 18 Nikagbatse, 20 Lauwers, 22 Childress, 55 Dickens. All. Pillastrini.
Arbitri: Aronne, Calbucci, Rostain.