Ministero e Triennale al fianco della Gam

Il Ministero dei Beni Culturali entrerà nella Fondazione del museo gallaratese, che stringerà una partnership con l'importante realtà milanese

Ministero dei Beni Culturali e Triennale di Milano. Sono i due pezzi da novanta che accompagneranno la futura Fondazione della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Gallarate. La notizia è stata data da un raggiante Nicola Mucci, sindaco della città dei due galli, affiancato dall’assessore e dal presidente della commissione alla Cultura, rispettivamente Isabella Peroni e Alessandro Petrone. Dall’ultimo viaggio a Roma dello scorso giovedì 17 settembre gli amministratori gallaratesi sono tornati con l’adesione del ministero guidato da Sandro Bondi al progetto della nuova Gam e con un accordo (ancora tutto da scrivere) con la Triennale di Milano per la pianificazione degli eventi futuri del museo, che a questo punto assume una portata quanto meno nazionale.
 
«Ringrazio il ministro e i suoi collaboratori. È la prima volta in assoluto che il Ministero per i Beni Culturali (Mibac) appoggia direttamente una realtà che si occupa di arte moderna e contemporanea: di solito punta a conservare e valorizzare l’antico, questa volta ha scelto di appoggiare un progetto che punta sul nuovo. Il ministero avrà un suo uomo nel consiglio di gestione e uno nel comitato tecnico scientifico (sui nomi c’è il silenzio più assoluto, ndr), una discesa in campo forte e concreta che si affianca alla partnership con la Triennale voluta proprio dal Mibac – spiega Mucci -. È un salto verso obiettivi nazionali e internazionali: valorizzeremo la tradizione della nostra Gam e ci apriremo ai contributi di musei europei grazie alla sinergia con la realtà milanese, rilanciata negli ultimi anni. È l’inizio di una grande avventura, un momento credo storico per provare a riempire di contenuti gli slogan: questo territorio grazie alla nuova Gam e ai contributi da Roma e Milano potrà diventare realmente Land of Tourism».
 
Il testo dello statuto della Fondazione Gam, con le dovute modifiche date dall’ingresso del Ministero (che darà contributi per le attività che verranno realizzate), sarà presentato in commissione in due passaggi previsti a breve, per poi essere approvato in consiglio comunale. Il Comune ha già previsto con una variazione di bilancio una dotazione di partenza di 400 mila euro per la Fondazione che si vanno a sommare a quanto l’amministrazione già spende attualmente per la Gam (1 milione 445 mila euro nell’ultimo bilancio), la Provincia ha annunciato che darà il suo contributo e con la Regione sono aperte le trattative: «Spero che il presidente della Provincia cambi idea e non si limiti a dare solo un contributo economico, per quanto importante e gradito – ha aggiunto Mucci -: questo è un progetto aperto, che con l’adesione del Ministero e la collaborazione con la Triennale prende una forma ancora più ampia. La Provincia secondo me non deve farsi sfuggire l’occasione di partecipare direttamente ad un evento storico: di musei del genere se ne apre uno ogni 50/70 anni». Oltre agli enti coinvolti, poi, l’amministrazione gallaratese conta sui contributi dei privati: «Una volta dato il là alla Fondazione – ha proseguito Mucci -, mi auguro che vista la portata del progetto aderiscano sponsor di alto livello. Alcuni contatti li avevamo già presi, ora con le novità che abbiamo presentato siamo certi che l’interesse per la nuova Gam crescerà». I lavori alla struttura intanto proseguono: gli allestimenti interni sono in fase di collaudo, stanno per partire quelli per l’impianto di sicurezza e gli arredamenti sono in parte già arrivati. L’inaugurazione è fissata per la primavera 2010, con una grande mostra (anche su questo tema non si sbottona nessuno) ed eventi collaterali in quantità che, assicurano gli amministratori gallaratesi, faranno della nuova Gam un luogo aperto e innovativo sull’esempio del Mart di Rovereto. Resta il nodo del trasferimento dei dipendenti dal Comune alla Fondazione, ma oggi è il momento delle celebrazioni e delle importanti novità. I nodi verranno al pettine nel prossimo futuro.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Settembre 2009
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