Tredicenne costretta a prostituirsi, la liberano i vigili
La ragazzina rumena era stata notata sulle strade della periferia: sottratta al racket, è stata affidata ad una comunità protetta
Cinque pattuglie della Polizia Locale attivate per trovare una ragazzina di tredici anni. Non ritardava a tornare da scuola, non era scappata da casa per un litigio con i genitori. Era stata invee portata sulle strade della periferia della metropoli e costretta a prostituirsi. Protagonista della triste storia è una bambina rumena, individuata e liberata dagli agenti della Polizia Locale coordinati dall’Ufficiale Franco Gardelli.
La ragazzina era stata notata da qualche giorno su via dei Fontanili, intenta a prostituirsi. Una volta
fermata, ha dichiarato di essere maggiorenne, ma le verifiche mediche effettuate presso l’Ospedale di Rho e i successivi riscontri realizzati attraverso i canali internazionali di Polizia hanno accertato l’identità della ragazzina, la quale, allontanatasi dal Paese di origine – la Romania (sulla volontarietà dell’allontanamento o sottrazione alla famiglia le indagini sono tuttora in corso) – è risultata avere invece l’età di 13 anni. E’ verosimile che l’adolescente sia stata avviata alla prostituzione da personaggi senza scrupoli già all’età di 12 anni, dato che dai suoi racconti è emerso che è stata spostata da un Comune all’altro dell’hinterland milanese per ben tre volte nell’arco di sei mesi. Le ipotesi in merito conducono all’ovvio scopo di sottrarla quanto più possibile ai controlli di Polizia e di sfruttare al massimo la sua giovanissima età. La Procura presso il Tribunale dei Minori di Milano, informata tempestivamente su quanto stava accadendo, ha disposto l’affido della ragazzina a una comunità protetta.
La squallida storia di sfruttamento sessuale è solo l’ultima che viene dal rhodense, un territorio dove criminalità, sfruttamento della prostituzione e violenza fanno notizia ogni giorno (è di oggi l’omicidio di un poliziotto per futili motivi). Nell’arco di un semestre sono tre le giovani minorenni tra 13, 15 e 17 anni sottratte al racket della prostituzione dai vigili di Rho. «Questa vicenda – commenta il sindaco Roberto Zucchetti – segnala ancora una volta l’azione di stretto controllo delle attività legate alla prostituzione, che nascondono molto spesso gravi reati e situazioni umane di gravissima ingiustizia. Questa vicenda segnala anche quanto poco efficace sia il controllo delle nostre frontiere e quindi la necessità di un maggior rigore nel controllo delle presenze sul nostro territorio».
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