Feste della birra, un’occasione per crescere

Dietro la musica a tutto volume e la spillatrice, le feste nascondono un universo organizzativo fatto soprattutto di giovani. Da Gazzada alla Valle Olona, da Mercallo ad Albizzate nascono legami destinati a durare

Sono divertenti, spensierate, grandi e piccole: le feste della birra sono in assoluto l’attrazione più attesa dell’estate in provincia di Varese. Ci sono quasi in ogni paese, e ad ogni latitudine e spesso, dietro la musica a tutto volume e la spillatrice della birra, nascondono un universo organizzativo fatto soprattutto di giovani.
Con il pretesto delle feste, che di solito durano due o tre giorni, s’incontrano, si organizzano, lavorano gomito a gomito come volontari per mesi, e quasi senza accorgersene creano tante piccole comunità che diventano patrimonio vitale della vita associativa dei paesi.
Il canovaccio è quasi ovunque lo stesso: si comincia in pochi amici con l’idea di fare una festa, alla quale ne segue un’altra e poi un’altra ancora. Ogni anno sempre più grande e sempre più bella. Si condividono idee, risorse e competenze.
Intanto il gruppo di amici diventa più grande e col tempo decide di darsi una forma associativa: e allora si discute uno statuto, la “costituzione” delle associazioni, una forma di rappresentanza, si coinvolgono nuove persone per nutrire il gruppo degli associati. E in tutto questo crescono a tutti i livelli i rapporti con gli altri attori del territorio, l’amministrazione comunale in primis, ma anche le altre associazioni, i soggetti privati e gli enti pubblici sovracomunali.
Spesso all’ombra di queste feste, che durano il tempo di un week end, nascono delle inestimabili esperienze di partecipazione, le prime per i più giovani, e le più vitali per la vita associativa dei paesi. Sembrerebbe una contraddizione ma le feste della birra sono sempre di più vere e proprie palestre di educazione civica, per tanti giovani che si scelgono un obiettivo, si impegnano per raggiungerlo, e quando lo hanno fatto se ne pongono altri. Sempre più ambiziosi.
Ecco alcune esperienze significative in provincia:

A Gazzada i ragazzi che animano il “Gash”, la festa estiva dei giovani, sono entrati nelle maglie dell’associazionismo attraverso la Pro Loco. Ufficialmente sono la sezione giovani Della Pro Loco ma piano piano, con l’ingresso di alcuni di loro nel consiglio direttivo, si stanno amalgamando con il resto dell’associazione. 
L’idea della festa è cominciata 3 anni fa dopo l’organizzazione di un altro evento nei cortili di Gazzada. Da allora è nato “Gash” e quest’anno, il 16,17 e 18 luglio, giunge alla sua terza edizione.
«All’inizio i soci della Pro Loco sembrava ci guardassero con diffidenza, come del resto noi guardavamo loro, – spiega Francesca Cioni, dell’associazione – piano piano però è nata una collaborazione molto intensa e oggi siamo arrivati a formare una squadra. Da fuori immaginavamo queste associazioni come entità molto chiuse, ora invece abbiamo capito che non è così, l’importante è mettersi in gioco e non continuare a lamentarsi del fatto che in paese non viene organizzato niente per i giovani».
I ragazzi del Gash hanno anche buoni rapporti con l’amministrazione comunale, uno di loro è infatti diventato assessore. «Quando organizziamo la festa – spiega Francesca – intratteniamo rapporti anche con l’amministrazione che, ad esempio, quest’anno ci è venuta incontro sistemando l’area dove si terrà il Gash». 
«La verità – conclude Francesca – è che quando facciamo la festa ci impegnano tanto ed è veramente faticoso, ma è proprio in quei momenti che siamo più soddisfatti di ciò che stiamo facendo».

Castronno è la sede di un’altra importate associazione giovanile, il "Terven". Nasce l’8 maggioTerven Castronno del 2005 dall’esigenza dei suoi giovani cittadini di dare forma ad un progetto comune. L’organizzazione conta sull’appoggio e collaborazione di circa 40 giovani, tra ragazzi e ragazze dai 16 fino ai 27 anni. Essa è sorta quasi per caso, in una confluenza di interessi decisiva alla sua realizzazione; difatti vi erano all’epoca due filoni, uno composto da ragazzi skater interessati alla creazione di un’area destinata all’esercizio della disciplina (ottenuta successivamente grazie al successo riscosso dell’associazione), e un altro formato da giovani del paese uniti al fine di poter infondere energia nuova alla loro Castronno. Così si spiega la prima edizione dell’End summer festival, che avendo riscosso un soddisfacente successo permette tuttora all’associazione di poter contare su nuovi fondi, dovuti all’investimento, ogni qualvolta, dei proventi ricavati dall’ultimo evento. Tuttavia le novità proposte da questi ragazzi non sembrano mai terminare, poichè essi riutilizzano il ricavato delle grandi occasioni, quali ad esempio l’end summer festival, per iniziative di altro tipo, come ad esempio corsi di difesa personale, cacce al tesoro dedicate ad un pubblico di piccoli partecipanti,e gare di band musicali alle quali,  nel caso fossero vincitrici, si assicurano l’incisione di 2 brani e un buono spesa in un negozio di strumenti. L’associazione può dare forma, nome, luogo alle proprie idee e suggerimenti grazie alla stessa organizzazione interna, composta di presidenti, di un consiglio direttivo di 6 persone, di un tesoriere, e i vari soci. Tutti i membri si riuniscono 2 o 3 volte al mese, le proposte e scelte sono dettate all’insegna della democrazia e i compiti vengono ripartiti in modo equo tra i vari appartenenti all’associazione, i quali non disdegnano il duro lavoro e l’impegno al fine di garantire un presente attivo e vitale alla propria cittadina.

Mega AlbizzateAd Albizzate, da otto anni, l’associazione Mega (Movimento Espressivo Giovani Albizzatesi) organizza l’Albizzate Valley Festival. Nato come una festa della birra di paese, negli anni ha affinato sempre di più l’offerta qualitativa diventando uno dei festival più conosciute in provincia. Il Mega si è strutturato come associazione e conta 117 iscritti. C’è un consiglio direttivo di 9 persone e un presidente, eletti dagli associati. Il festival estivo è il perno delle attività organizzate dall’associazione ma durante l’anno l’impegno è rivolto anche ad altri appuntamenti: le feste di halloween e carnevale, l’appuntamento del panettone a Natale, corsi per tutti gli associati (dalla fotografia, all’inglese), cineforum e la collaborazione attiva con le altre associazioni del paese.
Con il tempo ha allacciato sempre più rapporti con gli altri attori del territorio e affinato la macchina organizzativa dell’Albizzate Valley Festival, che quest’estate si svolgerà il 2, 3 e 4 luglio. Già dall’inizio dell’anno gli associati si dividono in reparti specifici per organizzare ogni attività della festa: dalla cucina al bar, dalla musica al marketing. Ognuno con le sue competenze, tutti partecipano come volontari per creare ogni anno un appuntamento sempre più speciale. Con il tempo l’associazione si è orientata anche ad altri aspetti della vita sociale, come la promozione della tutela ambientale e la creazione di spazi di aggregazione per i giovani.

Ad organizzare “Festosa”, la festa nel parco del Rifugio Carabelli ad Oggiona S. Stefano, è il Gruppo Osa, un gruppo di giovani esistente ormai da 12 anni, che però non si è ancora dato un’organizzazione associativa. È nato come un gruppo di persone di diversi paesi che dalla semplice amicizia hanno deciso di creare una squadra di lavoro e dare vita a “Festaosa”. 
L’edizione di quest’anno è stata organizzata in collaborazione con TotemE20, una cooperativa che si occupa di progetti sociali, culturali e formativi.
Prerogativa del Gruppo Osa è offrire spettacoli musicali e intrattenimento sempre e solo  rigorosamente gratis. 
Quest’anno i ragazzi hanno alzato ancora il livello della manifestazione organizzando nella giornata di domenica 20 giugno un appuntamento in collaborazione con l’associazone Libera che affronterà il tema della legalità in provincia di Varese.

A Mercallo l’associazione degli organizzatori del “Beer in music”, la festa che da 23 anni anima l’estate, si chiama Gruppo Giovani Mercallo, un gruppo di ragazzi che si è dato una forma associativa molto strutturata, con un consiglio direttivo e un presidente eletti dall’assemblea dei soci. 
I ragazzi hanno redatto e depositato alcuni anni fa un statuto dell’associazione e aperto le iscrizioni ai soci che ormai sono un centinaio di persone. Si tratta di un’associazione aperta a tutti che persegue fini non a scopo di lucro. 
I ragazzi dell’associazione organizzano numerosi eventi tra i quali il più importante è il “Beer in music”, la festa della birra che quest’anno si terrà il 24, 25, 26 e 27 giugno. Durante l’anno però hanno altri appuntamenti, tra i quali la festa della costina e la distribuzione del panettone a Natale, oltre alle collaborazioni con gli eventi che organizzano le altre associazioni in paese.
Come spiega Paolo Bagaglio, un’associato del gruppo, i Giovani di Mercallo hanno intrattenuto continue relazioni con l’amministrazione comunale e con le altre associazioni, con i quali si incontrano e si confrontano per animare la vita del paese. 
Il Gruppo Giovani di Mercallo si è data anche un obiettivo benefico per sfruttare i proventi delle feste, «quando ci viene richieste diamo un aiuto in paese, a seconda delle esigenze che ci sono, altrimenti diamo quello che ricaviamo in beneficenza, una volta abbiamo sostenuto una cooperativa per ragazzi disabili di Sesto, altre abbiamo sostenuto delle adozioni a distanza».

La vita cittadina di Gorla Minore è stata smossa e rinnovata da un’associazione giovanile nata nel 2006, grazie al connubio di entusiasmo e buona volontà dei giovani gorlesi che insieme hanno deciso di impegnarsi nel progetto di rivitalizzazione del proprio paese all’isegna della modernità, e in particolar modo del divertimento "giovane". Questa associazione è affiancata alla Proloco, e risulta la più storica e lanciata a livello di iniziative ed eventi organizzati nel corso dell’anno.  Si tratta di un’associazione no profit, dedicata al mondo giovanile, e i cui membri, ben 40 ragazzi, partecipano attivamente alla nascista delle attività da proporsi. Il compito di coordinatore generale è assunto da Ermes Forlani, il quale specifica inoltre, la presenza di uno statuto all’interno dell’organizzazione, nonchè la collaborazione di un notaio. L’associazione si fa carico di moltissime iniziative, difatti risulta essere l’artefice della celebre festa della birra ormai alla sua richiestissima quarta edizione, del Carnevale gorlese, di gare podistiche e della giornata sulla neve per rallegrare in compagnia la stagione invernale. Il gruppo si definisce come compatto e coeso, all’interno del quale vige la meritocrazia e il disinteressato e più genuino impegno nel processo di modernizzazione del proprio paese.

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Pubblicato il 18 Giugno 2010
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