Il Varese in Calabria: alla scoperta del Crotone

Tappa calabrese per il Varese 1910. Gli uomini di Beppe Sannino dopo la vittoriosa partita in due tranches con il Novara giocherà domenica 10 ottobre alle 15 allo stadio “Ezio Scida” di Crotone. I rossoblu sono guidati da Leonardo Menichini, allenatore già incontrato dai biancorossi nei suoi due anni a Lumezzane (due vittorie per il mister dei calabresi, una per il Varese ed un pareggio). Le due squadre non si sono mai incontrate in precedenza.
Il presidente Salvatore Gualtieri e il direttore sportivo Giuseppe Ursino hanno messo in piedi una squadra tosta, pronta ad affrontare un campionato di livello. Assorbito l’addio dell’allenatore Franco Lerda, passato al Torino, e di Morleo, andato in serie A al Bologna, resta il rebus Gabionetta: il brasiliano, ex biancorosso, è stato al centro di un intrigo di mercato per tutta l’estate, fino all’assegnazione definitiva ai calabresi a mercato chiuso. Non è però ancora rientrato dal Brasile e Menichini non può contare sulle sue finte, i suoi cross e i suoi gol. Finora i suoi compagni di squadra hanno saputo rimpiazzarlo al meglio: il Crotone ha infatti 10 punti in classifica, uno più del Varese, frutto di quattro pareggi e due vittorie (contro Modena e Sassuolo, entrambe all’Ezio Scida). L’ultimo turno i calabresi hanno subito un pesante rovescio contro la Triestina: 3-0 senza discussioni e tanta voglia di rifarsi già da domenica contro il Varese. È infatti tra le mura di casa che il Crotone dà il meglio di sé, tant’è che nei tre match disputati in terra calabrese non ha mai perso.

 

Tanti gli uomini da tener d’occhio, a cominciare dal trio d’attacco formato da Cutolo, Ginestra e Napoli, autori rispettivamente di tre gol i primi due e due l’ultimo. Proprio Aiman Napoli è l’uomo che sta impressionando maggiormente in questo avvio di stagione: attaccante scuola Inter, nato nel 1989, lo scorso anno a Modena. Con lui anche il “vecchio” Ciro Ginestra, trentunenne girovago, attaccante che ha veleggiato a suon di gol tra serie C e serie B. Da tenere d’occhio anche Aniello Cutolo, ventisette anni, folletto scuola Napoli, abile a saltare l’uomo e bravo anche sotto porta. Menichini finora ha giocato con un aggressivo 4-2-3-1. In porta c’è un’altra promessa del calcio mondiale, Belec, sloveno di vent’anni, cresciuto nell’Inter (alle sue spalle ci sono Concetti, schierato nelle prime due giornate di campionato, e l’ex biancorosso Bindi). In difesa i quattro sono il giovanissimo Crescenzi (classe 1991, cresciuto nella Roma), l’esperto Abruzzese (visto in serie A col Lecce), Viviani e Migliore, ventiduenne tornato in Italia dopo un’esperienza in Belgio al Mons. La cerniera di centrocampo nelle ultime partite è stata formata da Eramo (già in gol contro il Varese quando vestiva la maglia del Monza) e la bandiera della squadra Galardo, crotonese doc, ma il titolare per una  delle due maglie in mezzo al campo è Beati, che ha ripreso ad allenarsi dopo un infortunio subito alla 4a giornata.
In avanti Ginestra è la punta centrale, con un trio alle sue spalle composto da Cutolo e De Giorgio esterni e Napoli rifinitore. In panchina pronti a subentrare il fantasioso ma non ancora al top della forma Russotto, l’ex Cittadella Curiale, l’argentino Ledesma, il portoghese Correia e il camerunense Parfait. Non sono disponibili Hanine e Uccello, alle prese con infortuni che non consentiranno loro di essere schierati contro il Varese. Il Crotone è una squadra veloce, che punta molto sul gioco sulle ali e sulla capacità dei suoi attaccanti di inserirsi tra le linee avversarie. Da valutare la tenuta psicologica degli uomini di Menichini dopo la disfatta di Trieste, soprattutto dei giovanissimi in rosa. Per il Varese è l’occasione buona per tentare il sorpasso.

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