Treni: Ticino e Lombardia più vicini

Ticino e Lombardia potenziano i collegamenti regionali tramite accordi che, dal 2008, sembrano marciare verso una buona strada. Il tutto nonostante qualche difficoltà visti anche i tagli in merito al trasporto intenazionale che, va detto, non è in capo al Ticino né alla Regione Lombardia.
Gli accordi, portati avanti sul piano politico nell’ultimo anno dal Consigliere di Stato del Canton Ticino Marco Borradori e dall’assessore alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo, hanno visto la nascita di nuove corse a partire dal dicembre 2010 e altre partiranno dal giugno 2011. Questa sinergia è stata presentata dagli stessi esponenti politici in una conferenza svoltasi nella sala del Municipio di Chiasso. Nel dettaglio: da dicembre 2010 sarà attivata una nuova corsa Milano Centrale – Chiasso – Bellinzona in partenza da Milano alle 23:10. L’attuale corsa in arrivo a Milano delle 8:50 sarà prolungata in partenza da Biasca alle 6:52, arrivando a alle 8:55. Infine, per ciò che riguarda il 2010, l’attuale corsa in partenza da Milano Centrale alle 16:10 sarà prolungata fino a Bellinzona con arrivo alle 18:00. Da giugno 2011, invece, tramite due treni Flirt, si vuole attivare una corsa aggiuntiva diretta al mattino da Biasca a Milano, permettendo l’arrivo prima delle 8:00 con partenza alle 5:52, qualcosa che può essere utile anche per i pendolari che dal Ticino devono spostarsi in Lombardia. Anche il treno che parte da Milano alle 18:10 sarà prolungato fino a Bellinzona con arrivo alle 20:00.
Sostanzialmente, per una più chiara sintesi, grazie alla collaborazione fra FFS e Trenitalia-LeNord, i collegamenti ferroviari dal Ticino verso Milano aumentano di due unità. Vedranno l’introduzione di un nuovo treno TILO con partenza da Biasca alle 6.52 ed arrivo a Milano-Centrale alle 8.55, senza la necessità di cambiare. Dal giugno 2011 sarà invece un servizio un collegamento con partenza da Biasca alle 5.52 per giungere a Milano alle 7.55. «Il Ticino – ha detto Borradori in apertura, vuole fungere da ponte tra la cultura italiana e quella germanofona».
Borradori ammette che questi collegamenti internazionali non solo non hanno fatto passi avanti ma addirittura passi indietro che hanno preoccupato Lombardia e Ticino. Basta solo guardare i vari blog e siti che, ogni giorno, aggiornano dati di ritardi ed insufficienze di collegamento. «Abbiamo giocato la carta del traffico regionale, ha detto Borradori, per compensare almeno in parte ad alcuni problemi e lo abbiamo fatto tramite TILO”. Il consigliere ticinese racconta il successo della campagna di trasporto ticinese Arcobaleno, dicendo che ora hanno un problema, grazie a questo successo di promozione del mezzo pubblico, di “posti in piedi”. Questo successo ha spinto a portare TILO fino a Milano e studiare nuovi orari. L’assessore Cattaneo ha parlato, pensando al lavoro fatto e progressivamente da fare con il Ticino, «ad una collaborazione positiva che produce risultati concreti. Abbiamo risolto – ha detto Cattaneo – buona parte dei disagi creati a dicembre 2009 dalla decisione delle società ferroviarie della lunga percorrenza che dipendono dall’Italia e dalla Svizzera, rispettivamente da Trenitalia e di SBB, di ridurre fortemente collegamenti internazionali tra Italia e Svizzera. Abbiamo tradotto in fatti concreti soluzioni per difficoltà che altri c’hanno creato».
Alla conclusione dell’incontro è stato fatto un accenno pure alla linea merci Bellinzona – Gallarate via Luino e alla volontà di trovare maggiore sicurezza, la stessa espressa con interrogazioni provinciali, regionali e al ministro Matteoli, a firma del deputato leghista varesino Marco Reguzzoni. «Sono convinto che tutto possiamo fare tranne che sottovalutare segnali di criticità che abbiamo avuto. Il fatto che su tutta quella linea ci siano stati negli ultimi anni almeno 9 episodi negli ultimi 4-5 anni, tutti singolarmente poco preoccupanti come l’ultimo di ottobre, ci dice che sono piccoli segnali che non possiamo sottovalutare». L’assessore ha poi annunciato per oggi una riunione tecnica in Regione Lombardia insieme ai tecnici e ai sindaci interessati dalla linea merci per discutere e creare condizioni per una maggiore sicurezza.