L’Italia evita la multa europea grazie al 112 varesino
La Commissione europea ha chiuso ufficialmente il caso aperto nel 2006 contro il nostro paese per i ritardi nell'istituzione del numero unico dell'emergenza
La sperimentazione varesina ha salvato l’Italia. La Commissione europea ha chiuso ufficialmente il provvedimento di messa in mora per i ritardi nell’introduzione del numero unico dell’emergenza urgenza.
Grazie all’esperienza del 112 di Varese, attivata da AREU-Regione Lombardia a partire dal 21 giugno 2010 presso la Centrale Operativa 118 di Varese, l’Unione europea lo ha riconosciuto come il "modello avanzato" all’interno del territorio nazionale.
Il provvedimento era stato aperto nel 2006: il nostro paese è stato l’ultimo ad aver messo mano all’organizzazione di un sistema unitario per il cittadino con un numero unico in tutti i paesi dell’Unione.
La sperimentazione del NUE a Varese ha segnato una tappa fondamentale per lo sviluppo dei servizi al cittadino. Oltre alla localizzazione del chiamante (per effettuare la quale è stata realizzata – prima volta in Italia – l’integrazione con il CED Interforze del Ministero degli Interni), il NUE 112 di Varese mette a disposizione dei cittadini la risposta multilingue h24 (italiano, inglese, francese, tedesco e russo 24 ore su 24) e la chiamata via sms per le persone con difficoltà uditive o verbali.
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