Marco Parolo colora d’azzurro il calcio del Varesotto
Il centrocampista 25enne del Cesena chiamato in nazionale dal ct Cesare Prandelli per le sfide a Slovenia e Ucraina. Gli ultimi furono Billy Costacurta 13 anni fa e Paolo Vanoli 11 anni fa
La provincia di Varese si colora di azzurro. Nel giorno della visita del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in città, è un giovane cresciuto a pane e calcio a prendersi parte degli onori della cronaca. È Marco Parolo, classe 1985, centrocampista del Cesena, nato a Gallarate e da lì volato verso il calcio che conta fino alla maglia azzurra della nazionale di calcio. Dopo anni e anni di gavetta tra Como, Pistoiese, Foligno e Verona nelle serie minori, quest’anno è arrivato a Cesena in serie A e si è preso lo spazio che merita. Centrocampista centrale dai piedi buoni e dai polmoni forti, ha guadagnato la convocazione in nazionale grazie ad una serie di ottime prestazioni, condite dal gol che ha affossato la Juventus due giornate fa. Un ragazzo semplice, che ha mantenuto i contatti con gli amici di sempre e che non si è montato la testa con l’approdo nell’olimpo del calcio. Farà parte del gruppo della nazionale che sfiderà la Slovenia il prossimo venerdì nella sfida valida per la qualificazione a Euro 2012 e poi il 29 potrebbe avere spazio nell’amichevole contro l’Ucraina a Kiev. Un bel premio che va ad arricchire la colonia di varesini o varesotti chiamati a difendere i colori della nazionale. Tredici anni dopo Alessandro Costacurta da Jerago con Orago e undici dopo Paolo Vanoli da Varese: l’ultima presenza in azzurro del difensore nell’ormai lontano 2000. Lacuna colmata dal giovane Parolo, pronto a salpare verso lidi ben più prestigiosi: su di lui c’è forte l’interesse di Milan e Napoli e a fine stagione saranno Cesena e Chievo Verona (comproprietarie del cartellino del centrocampista) a monetizzare il suo passaggio. Per ora c’è la soddisfazione per la convocazione in nazionale, coronamento di una stagione fantastica (il piccolo Cesena che lotta per non retrocedere ha battuto Milan e Juventus). Con una dedica alla sua famiglia e un’altra pronta per un amico che non c’è più: Luca Somenzi, compagno di gioco all’oratorio di Arnate, morto in un incidente stradale lo scorso ottobre. Uno di quelli che il campione Parolo non dimentica.
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