I precari su Facebook, un esercito senza identità

Tantissime le pagine e i profili dedicati ai lavoratori atipici. Anche qui la Cgil, però, non riesce ad avvicinarsi a questa grande massa nonostante la presenza massiccia di Nidil anche sul social network

San Precario aiutaci tu. A migliaia, sul popolare social network Facebook, si sono iscritti alla pagina dedicata al santo patrono dei lavoratori a termine, senza garanzie, senza futuro. E’ proprio nella grande piazza virtuale, piuttosto che al Nidil (Nuove identità di lavoro, il sindacato dei lavoratori atipici legato alla Cgil), il luogo dove i lavoratori con contratti di collaborazione o "somministrazione" si parlano e si danno manforte l’un l’altro di fronte al dramma dell’assenza di una visione di futuro. Sono oltre 6 mila i fan di questa pagina ma non esiste solo San Precario, la schiera di pagine dedicate ai lavoratori atipici è infinita: c’è il coordinamento giornalisti precari della Lombardia, un altro settore dove l’inserimento di possibilità contrattuali atipiche ha abbassato di molto la qualità del lavoro a discapito degli stessi lettori; anche i Vigili del Fuoco precari della provincia di Varese hanno un loro profilo che conta addirittura 4965 amici, fortunatamente non sono tutti pompieri; anche la pagina Stop Precariato conta i suoi 5 mila fan e annuncia che a Bologna si sta preparando una grande manifestazione nazionale che coinvolgerà  tutti coloro che hanno una forma contrattuale con poche certezze e tante domande. 

Il vero problema è proprio questo, il vasto mondo del precariato è come i fiumi carsici e se ne sta sotto terra per gran parte del tempo per riaffiorare qua e là in maniera disordinata, come le vite di chi è costretto a questa condizione lavorativa. Molti di loro lo fanno per scelta, traendone vantaggi economici, ma la gran parte lo fa per necessità e, di necessità in necessità, non si iscrive ai sindacati, non protesta, non si lamenta se non dietro l’anonimato di internet. Perchè? Per un semplice motivo: chi protesta può essere facilmente licenziato proprio per la forma contrattuale che lo caratterizza. Ed è così che si scopre che la pagina facebook di Nidil ha solo 2 mila fan.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Ottobre 2011
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