“Striscia” visita il pollaio lager

Anche Striscia la Notizia nell’allevamento di galline Bruzzese, a Olgiate Olona. L’inviato della trasmissione televisiva di Mediaset è entrato nei capannoni della ditta, al centro delle polemiche per il video realizzato dall’associazione animalista Nemesi Animale, per poter entrare proprio nei capannoni e verificare con i propri obiettivi lo stato in cui si trovano le bestie utilizzate come robot per produrre uova. Prima di riuscire a vedere le condizioni in cui vivono le galline Stoppa ha dovuto insistere molto fino a quando gli è stato concesso di vedere un capannone per pochi secondi.

Le immagini riprese dall’operatore non distano molto da quelle mostrate da Nemesi Animale, anzi, è lo stesso inviato che in chiusura di servizio conferma quello che hanno riportato gli animalisti. Va ripetuto che l’Asl di Varese ha confermato la regolarità dell’allevamento (uno dei più grandi della regione con le sue 200 mila galline) ma è chiaro che le immagini, che Bruzzese ha ritenuto false, sono del tutto identiche a quelle di Striscia e la sensazione che si prova a vedere tali allevamenti è sempre la stessa: stupore ma anche crescita delle capacità critiche dei consumatori i quali possono scegliere tra tre categorie di uova da acquistare e sapere come sono state fatte vivere le galline che le hanno prodotte.

Anche per questo, forse,  Bruzzese non apre le porte dei suoi capannoni o, se lo fa, non permette alla stampa di verificare cosa ci sia al loro interno.