Saldi: tanti italiani nei negozi, ma pochi alla cassa
Stranieri fuori dalle vetrine di lusso, come Gucci e Prada, italiani soprattutto in outlet e grandi magazzini. Oltre 7 milioni di italiani hanno fatto regali di natale acquistando on-line, il 40% in più del 2012
Non si sono fatti scoraggiare dalla pioggia e dalle basse temperature, i giovani coperti o meglio scoperti, che armati solo di slip e reggiseno hanno atteso davanti ai negozi Desigual per ricevere in cambio qualche capo d’abbigliamento. Questa è solo una delle novità che ieri, sabato 4 gennaio, primo giorno di saldi, si è verificata fra le strade di Torino e Roma.
Secondo Adusbef e Federconsumatori la spesa media degli italiani subirà un calo del 11.3% rispetto all’anno 2013, durante il quale era già crollata del 18.8%. I negozi sono affollatissimi, con conseguenti disagi per gli acquirenti, ma ben pochi si recano alla cassa e questo non vale solo per i grandi magazzini, gli outlet e i marchi più conosciuti, ma anche per le note boutique di via Montenapoleone, che chiudono la giornata in positivo solo grazie agli acquirenti stranieri, soprattutto giapponesi e russi. Confesercenti stima che ognuno di noi spenderà circa 155 euro a persona, ma probabilmente gli italiani stanno ancora aspettando, valutando bene ciò che serve prima di mettere mano al portafoglio.
Ad oggi possiamo dire che i negozianti hanno adottato una nuova politica, molto più aggressiva rispetto a quelle degli anni passati. Non più sconti del 20% o 30%, ma fin da subito del 50% con punte fino al 70%. Sicuramente l’obiettivo era stimolare gli acquisti, recuperando il calo di vendite vissuto nel periodo natalizio e invertire il generale trend del 2013. Ma la Confconsumatori mette in guardia dagli eccessivi ribassi, dietro i quali possono nascondersi truffe o fondi di magazzino, con abiti appartenenti alle stagioni passate.
Infine una novità: l’e-commerce, il nuovo concorrente dei negozi tradizionali. Oltre 7 milioni di italiani hanno fatto regali di natale acquistando on-line, il 40% in più del 2012.
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