Alberi piantati e alberi tagliati, i due “fronti” a Cassano

Alberi che cadono tagliati dalla motosega, sulla collina delle Candie, e alberi piantati all’Oasi Boza. Cerimonie di piantumazione da un lato, gazebo di raccolta firme per «salvare gli alberi» dall’altro: a Cassano il fine settimana ha curiosamente due facce complementari, sullo stesso tema, la cura del verde e delle piante d’alto fusto.
Dunque: sabato 29 marzo all’Oasi Boza è in programma la "Festa di Primavera", con la riapertura dell’oasi e la posa di nuove piante nell’area verde nata dal recupero di un’ex cava. All’iniziativa partecipano – oltre all’amministrazione comunale – anche diverse associazioni: BiologiaMarina.eu, Green Pistons, Gruppo Alpini, Legambiente, Protezione Civile, Radi Cinofili, Sciclub. Ritrovo dalle 9 in via Meucci.
L’altro versante è quello della mobilitazione in difesa del verde che sta interessando la zona della Collina delle Candie: domenica il Comitato Nord, nato per difendere l’area di bosco sulla collina dal progetto di una RSA, porterà il suo gazebo su diverse piazze, a San Giulio, in piazza Santa Maria, alle ore 9 alla chiesa di San Bernardo e infine davanti a San Pietro, nel quartiere Boschirolo. Il Comitato sta portando avanti una raccolta firme, che a inizio aprile porterà banchetti anche nel piazzale del cimitero, al mercato e al Parco Magana. La raccolta firme si accompagna alla mobilitazione seguita al taglio delle cinque grandi querce abbattute sulla collina sabato scorso, che hanno fatto discutere.