Pioggia e forti temporali in arrivo

Già da questa sera – 12 agosto – alle 20 torneranno i temporali su Varesotto e aree prealpine. La giornata peggiore, però, sarà domani, mercoledì, quando arriveranno temporali di forte intensità che porteranno ancora fulmini e tanta acqua su terreni già fortemente congestionati dalle ultime precipitazioni. Massima attenzione, quindi, a fiumi e sottopassi.

LE PREVISIONI – Solo da venerdì si potrà sperare in uno spiraglio di variabilità che porterà verso un weekend via via nuvoloso e forse, domenica, con un po’ di sole. Le proiezioni per l’inizio di settimana parlano di tempo buono, soleggiato, con temperature però più fresche, con minime attorno ai 15-16 gradi, massime attorno ai 24-25 e il passaggio dello zero idrometrico da 4000 a 3000 metri. Basta notti a 20, 21 gradi, con sveglie e mattine già umide. Ma, appunto, si dovrà attendere almeno domenica per l’arrivo di alta pressione africana e al contempo aria fresca da nord.

TANTISSIMA ACQUA – Per la giornata di mercoledì, quindi, dobbiamo aspettarci forti precipitazioni, localmente anche molto intense e temporalesche. Un quadro che ha incoronato lo scorso luglio come il più piovoso di sempre (diciamo degli ultimi 50 anni). Per renderci conto di quanta acqua è caduta, basti pensare che in un anno in media scendono in provincia di Varese 1540 millimetri. Nei primi 7 mesi del 2014 ne sono già scesi 1650 millimetri: siamo già sopra la media annuale e ci avviamo speditamente verso un anno da 2000 millimetri di pioggia. Negli ultimi anni questa tendenza si è ripetuta con una certa frequenza. Il record, per ora, è del 2002 con 2464 millimetri d’acqua caduta in un anno. Poi nel 2008 ancora 2250 millimetri e sia il 2009 sia il 2010 sono stati anni con precipitazioni sopra i 2000 millimetri. Il paradosso, per questo pazzo 2014 è che per un luglio bagnato, vi è stato un giugno piuttosto secco, con precipitazioni sotto la media. Questi dati sono stati rilevati dal Centro Geofisico Prealpino.

OCCHIO AI FIUMI – Questa situazione di forte piovosità ha avuto come riflesso la difficoltà dei corsi d’acqua a ricevere tutta la pioggia caduta: a testimonianza di questa tendenza vi sono gli allagamenti delle scorse settimane.

Da tenere sotto osservazione sono quindi i fiumi. Come l’Olona, che in questo periodo ha almeno 30 centimetri d’acqua sopra la media: 60 contro i soliti 20-30 stagionali. Meno preoccupante lo stato del Lago di Varese che ha un bacino imbifero limitato: ad oggi si trova a 40 centimetri sopra lo zero idrometrico: potrebbe, coi temporali, salire di 5-10 centimetri; al massimo, in caso di temporali record, toccare i 60 centimetri sopra lo zero idrometrico, anche se questo livello sarà molto difficile da raggiungere.
Il Verbano non sembra presentare particolari pericoli: oggi segna 194,31 metri sul livello del mare contro il punto di esondazione di 195.15: non desta preoccupazione.