I bambini di Busto “Lazzari” sulle note dei Subsonica

Un albero tagliato, una bambina che si sveglia e l’energia che li mette in collegamento fino alla liberazione dal male che la circonda, sulle note della canzone dei Subsonica, nuovo singolo della band torinese dal titolo “Lazzaro”. La bambina è la piccola “Lazzaro” che si alza dal letto, cammina per la città rimanendo in contatto con l’energia del legno e che libera anche gli altri suoi coetanei dopo aver impedito la fine tragica di uno spettacolo di burattini in cui il male vince sul bene. Ancora una volta c’è lo zampino di Elis Ferracini, il burattinaio bustocco che da anni allieta le giornate dei più piccoli proprio attraverso il suo teatrino. Grazie alla regia di Michele Crosta, videomaker titolare della Polarstream che ha deciso di partecipare a questa avventura, nasce l’idea di realizzare il video e partecipare al contest indetto dai Subsonica sul proprio sito, in collaborazione con la rivista Wired, in occasione dell’uscita del primo singolo del nuovo album della band.

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Elis precisa subito che l’albero ripreso in caduta, era una pianta di cui era già  previsto l’abbattimento e poi spiega come gli è venuta l’idea di girare un video musicale a Busto Arsizio: «Tutto è cominciato un pomeriggio di metà giugno, mentre ascoltavo Radio 2. Era pomeriggio e l’emittente manda spesso  bella musica e commenti intelligenti.  Passa ‘Lazzaro’ dei Subsonica, la band torinese di Liberi tutti,  Discolabirinto, Colpo di pistola, Tutti i miei sbagli, L’ultima risposta… insomma una band a me gradita. Il pezzo è  bello, ma non solo…sento una ventata lungo la schiena e nell’afa è solo refrigerio, ma non è l’aria. E’ una sensazione che arriva alla  testa, e si fa prima emozione e poi immagine. E poi i conduttori annunciano che i Subsonica invitano gli ascoltatori a creare un video che parteciperà ad un contest. Così scrivo a Michele di Polarstream, videomaker bustese. L’idea gli è piaciuta e siamo partiti subito. Tra agosto e settembre abbiamo girato le immagini zigzagando tra una nuvola e l’altra. Questo vento contagioso, circola e coinvolge bambine, bambini, genitori e amici, istutizioni e spazi. un elenco lungo, un fiume di immagini fatto di tanti torrenti  di umanità. Nulla capita per caso, niente si fa da soli».

IL VIDEO

Elis coinvolge tante realtà: l’associazione culturale Allegra Brigata Sinetema & FéMA Teatro, la cooperativa sociale “Il Villaggio in Città”, Ronco di Diana ad Arsago Seprio, i dirigenti Walter Pierluigi Milanesi e Carla Galletta dell’Istituto Comprensivo Statale Sandro Pertini di Busto Arsizio, l’Amministrazione comunale della Città di Busto Arsizio, don Giovanni e l’oratorio San Luigi di Busto Arsizio, la Pro Patria Judo. E poi i bambini Alessandro, Alice, Angelica, Asia, Camilla, Carolina, Davide, Emma, Enea, Filippo, Francesco, Gabriele, Irene, Luca, Luca, Marco, Martina, Martino, Matteo, Mattia, Nicolò, Riccardo, Shemeles, Sofia, Stella, Tommaso; e i diversamente giovani: Arianna, Claudio, Dario, Deborah, Elis, Enza, Gabriele, Giovanni, Giuseppe, Giuseppina, Irina, Lara, Laura, Manuela, Manuela, Monica, Patrizia, Serena, Therese

«Il nostro ‘Lazzaro’ fa proprio il testo e la musica dei Subsonica – conclude Elis – e  per immagini che partono da un albero e da una bambina, vuole  raccontare di questa energia sottile ed invisibile che lega le volontà  e le passioni, che fa risollevare dalle cadute, ma anche che è  necessario riconnettere sé con la totalità del mondo che ci circonda e, con lo stupore e la forza dei bambini lanciarsi verso nuovi  orizzonti, perché è loro il domani che noi adulti di oggi fatichiamo a  vedere e rendere visibile. Orizzonti più freschi e ventosi di quell’afoso giugno in furgone».