Dai sindaci un’azione legale contro chi ha bloccato l’Arcisate-Stabio

Le Amministrazioni comunali di Induno Olona, Arcisate e Cantello, con l'appoggio della Comunità Montana del Piambello si rivolgono all'autorità giudiziaria dopo la rescissione del contratto sul cantiere

Un’azione legale contro chi ha fermato i lavori dell’Arcisate Stabio. Le Amministrazioni comunali di Induno Olona, Arcisate e Cantello, con l’appoggio della Comunità Montana del Piambello, dopo aver appreso “con incredulità e indignazione” gli ultimi sviluppi della vicenda "ferrovia Varese-Stabio", vogliono un pronunciamento legale sulla vicenda e spiegano:

"dopo la scelta di RFI di rescindere il contratto con l’impresa appaltatrice, in questa fase dei lavori, senza aver avviato il benché minimo confronto preliminare con le realtà locali, come tutti sanno travolte dal cantiere e meritevoli di ben altro rispetto e considerazione, a seguito di incontro congiunto abbiamo deciso di intraprendere u’azione legale comune, con lo scopo di far valere i diritti calpestati del territorio e dei propri concittadini.
In attesa di poter portare con forza al tavolo convocato a Roma per l’11 Dicembre prossimo, lo sconcerto che la nostra popolazione vive sulla propria pelle per una situazione a dir poco paradossale, mettiamo in atto questa iniziativa legale a tutela dei nostri cittadini, adesso che questo tipo d’azione non può determinare altri ritardi visto che da "altri" è stata decisa la sospensione dei lavori. Ci rivolgiamo alla competente Autorità Giudiziaria certi che i territori, le imprese e i cittadini non possano sopportare ulteriori ritardi subendo nuovi ed ingiustificati danni patrimoniali e non patrimoniali".

La cpmiunicazione è sottoscritta congiuntamente dal sindaco di Induno Olona Marco Cavallin, di Arcisate Angelo Pierobon e di Cantello Nicola Gunnar Vincenzi, oltre che dalla presidente della Comunità Montana del Piambello Maria Sole De Medio.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Dicembre 2014
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