Ambulanti sul chi va là per non perdere il posto

”Cari ambulanti, non perderete il vostro posto nei mercati cittadini”.

È il messaggio uscito dall’incontro di oggi alla sede Ascom di via Valle Venosta a Varese.

La questione è legata all’applicazione di una direttiva comunitaria che impedisce, in particolari circostanze come la limitata disponibilità di risorse naturali (e il suolo pubblico adibito a parcheggio è considerato una di queste) i rinnovi automatici delle concessioni.

L’uso del posteggio per i mercati è uno dei casi tipici di applicazione della “direttiva Bolkestein” dal nome del commissario europeo per il mercato interno che ne curò l’iter, nel 2006; la norma venne recepita dal nostro ordinamento ed è legge dal 2010.

La nuova disciplina entrerà in vigore nel maggio 2017 quando cioè verranno realizzati i nuovi bandi per le assegnazioni dei posti nei mercati: un fatto che ha sollevato diverse preoccupazioni da parte dei tanti commercianti del settore: stiamo parlando di 700 ambulanti a livello provinciale, 23-24 mila lombardi per un totale nazionale di 175.000 operatori (dati Fiva Confcommercio).

La paura, per gli aderenti alla Federazione Italiana Venditori Ambulanti su aree pubbliche è che diventi più difficile avere un posto al mercato dove esporre e vendere la merce.

«In realtà ci stiamo muovendo da tempo nell’alveo delle conferenze Stato-Regioni per seguire la vicenda – ha spiegato Mauro Dolci Coordinatore del Comitato Regionale FIVA della Regione Lombardia – . L’obiettivo del convegno di oggi ha due valenze: spiegare agli associati e alle polizie locali come affrontare il rinnovo delle concessioni, e sgombrare il campo da voci che paventano la corsa all’accaparramento degli spazi da parte di società di capitali o di gruppi di investitori: nulla di tutto ciò. Se la legge stabilisce che ora possono operare oltre ad imprese individuali e Snc anche Srl e Spa, c’è da rilevare che nessun operatore può avere più di due parcheggi per mercati inferiori ai 100 banchi, o di tre parcheggi per quelli con capienza superiore».

Un argomento molto tecnico, come ha ricordato Giorgio Angelucci, presidente di Uniascom provincia di Varese in apertura dei lavori «su cui si sta muovendo anche la politica: a novembre verrà infatti presentato un progetto di modifica della legge».

Nel frattempo le riunioni tecniche affrontano le soluzioni da adottare: questioni che non riguardano solo la sopravvivenza di mercati o di attività commerciali ambulanti, ma anche il rapporto fiduciario coi clienti di una vita.

«Infatti uno dei criteri che verranno adottati dai bandi per l’assegnazione dei posteggi sarà l’anzianità di servizio, che produrrà un incremento del punteggio – spiega Rodolfo Calzavara, presidente di Fiva provincia di Varese – . Inoltre, altri punteggi saranno assegnati a seconda dell’anzianità di iscrizione al Rec».

L’obiettivo è quello di arrivare ad una modulistica uniforme per tutta la Regione sfruttando la collaborazione con le pubbliche amministrazioni, vedi i comuni e le polizie locali.